Come funziona la donazione in denaro?

Flavia Provenzani

14/05/2015

14/05/2015 - 12:36

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Come fare a donare dei soldi e offrire un aiuto economico ad un familiare o una persona in difficoltà? Ecco cosa prevede la legge e le norme da rispettare per non incorrere in sanzioni e multe.

Come funziona la donazione in denaro?

Vuoi regalare dei soldi ad un tuo familiare? Vuoi fare una donazione ad una persona in difficoltà?

Ecco tutte le regole e una guida pratica per fare una donazione in denaro secondo quanto previsto dalla legge.

Come funziona la donazione in denaro?
Chi voglia regalare dei soldi, offrire un sostegno economico e un aiuto al proprio figlio per acquistare una casa deve essere cosciente che non sono permessi movimenti o transazioni bancarie senza che ci sia una ragione attestata.

Ecco quindi come fare ad effettuare una donazione in denaro rispettando limiti e norme previsti dalla legge.

E’ proprio la legge a definire il termine “donazione” con l’articolo 769 del Codice Civile:

“La donazione è il contratto col quale, per spirito di liberalità, una parte arricchisce l’altra.”

La caratteristica principale della donazione, anche quella di solo denaro, è che ciò che viene dato e regalato non può più essere chiesto indietro.
Quindi, una volta che la donazione in denaro sarà stata effettuata, chi ha regalato dei soldi non può volere che gli siano ridati indietro.

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Dietro alla donazione di denaro c’è di certo un grande spirito di bontà ma, attenzione, anche un proposito così nobile può nascondere dei rischi e portare a multe e sanzioni se non correttamente eseguito.

Donazione in denaro: cosa prevede la legge?
La norma, pur non prevedendo un importo massimo per la donazione, vieta il trasferimento di denaro in contanti per importi a partire da 1001 euro. Quindi, una donazione in denaro che superi i 1001 euro deve essere effettuata necessariamente con sistemi tracciabili: carta di credito, gli assegni, bonifici, ecc..

Chiamate alla lotta all’evasione e ai trasferimenti illeciti, le banche sono chiamate a monitorare ogni trasferimento e movimento che superi tale importo, potendo segnalare delle transazioni irregolari all’Agenzia delle Entrate.

E’ per questo motivo che, per fare una donazione di denaro senza correre il rischio di dover pagare multe e sanzioni, è necessario giustificare il trasferimento di denaro a livello giuridico: stipulare un atto notarile.

Se invece la donazione vuole essere un aiuto economico ma con l’accordo tra le parti che l’importo di denaro verrà restituito, non si tratterà più di donazione ma di un “aiuto” che assume le caratteristiche di prestito (senza tassi di interesse).

In questo caso si può evitare la stipula di un atto notarile, ma la transazione di denaro va comunque giustificata tramite una scrittura privata tra le parti, registrata e con le relative imposte fiscali.

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