Come funziona Clubhouse: iscrizione, inviti e guida al social vocale

Matteo Novelli

11 Febbraio 2021 - 13:47

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Cos’è e come funziona Clubhouse: guida all’iscrizione, agli inviti e all’utilizzo del social network basato solo su messaggi vocali.

Come funziona Clubhouse: iscrizione, inviti e guida al social vocale

Come funziona Clubhouse, il nuovo social network basato sui messaggi vocali. L’applicazione sta spopolando tra gli utenti e consente di accedere solo tramite inviti che permettono l’iscrizione e la creazione di un profilo. Niente foto o post, Clubhouse mette al centro solo l’utilizzo della propria voce e delle proprie doti oratorie. Ma come iniziare a usarlo?

Clubhouse si basa infatti solo sull’uso dei messaggi vociali, registrati dagli utenti in diretta in stanze simili a chiamate di gruppo, per condividere e scambiare aggiornamenti e informazioni: niente messaggi scritti, foto con filtri speciali o video in diretta streaming, quello conta per comunicare è la propria voce.

Proprio come con gli audio su WhatsApp e Telegram, Clubhouse permette di interagire parlando e postando vocali all’interno della piattaforma. Ecco una rapida panoramica su tutto quello che c’è da sapere.

Cos’è Clubhouse, il social che usa solo messaggi vocali

Clubhouse è un social network americano fondato di recente, aprile 2020, da Paul Davison e Rohan Seth con appena 12 milioni di dollari. Negli States il social gode di un grande successo con diversi VIP iscritti che utilizzano questo spazio (Oprah Winfrey, Drake e Chris Rock, giusto per fare qualche nome) che ora sta prendendo piede anche in Italia.

Clubhouse si distingue dai soliti social nel suo basarsi esclusivamente sull’utilizzo di messaggi vocali: i post sulla piattaforma non sono infatti veicolati da alcun tipo di testo o immagine o video. Tutto funziona in modo simile a un forum o una grande chat room, dove si accede a varie stanze in cui si discute dei temi più disparati: musica, cinema, tecnologia, politica, salute, attualità e molto altro.

Cosa cambia rispetto a un podcast? Clubhouse è in diretta e la conversazione nella stanza avviene in quel dato momento, perdura fin quando la stanza resta aperta e non è possibile scaricare o recuperare successivamente la chat avvenuta.

Come funziona Clubhouse

All’utente spetta la scelta: fare semplicemente da ascoltatore, seguendo le varie discussioni, o prenderne parte attivamente registrando il proprio vocale. Tutti i messaggi audio postati non possono in alcun modo uscire da Clubhouse: la piattaforma infatti ne impedisce la condivisione, il download o la registrazione.

La home di Clubhouse si divide in modo abbastanza netto, mettendo in primo piano le stanze suggerite: non appena si fa tap su una di queste si piomba nella conversazione ed è possibile ascoltare fin da subito cosa stanno dicendo gli utenti iscritti.

Di lato trovate anche una piccola barra che riporta gli appuntamenti della giornata per chi ha fatto già di Clubhouse un format (simile a Twitch).

Come usare Clubhouse: creare una stanza

Le stanze di Clubhouse possono essere create con il pulsante in basso “Start a room” e si hanno diverse scelte:

  • Open, ovvero aperte a tutti e a chiunque sia interessato a partecipare;
  • Social, riservate solo ai mutuals, ovvero chi vi segue e viceversa;
  • Closed, stanze private a cui è possibile accedere solo con invito.

Cliccando su “Add a Topic” si può scegliere l’argomento su cui basare la stanza creata e tra gli utenti che vi partecipano è possibile assegnare il ruolo di moderatori che avranno la funzione di scegliere di volta in volta a chi dare la parola.

In alto è presente l’icona cerca (con la lente d’ingrandimento) per trovare persone da seguire o stanze di nostro interesse divise per argomento, “Inviti” (per invitare altri utenti a iscriversi, funzione fondamentale per permettere ad altri utenti di accedere alla piattaforma almeno per il momento); “Upcoming for You” con tutte le stanze e le conversazioni in programma durante la giornata (divise per orari); “Activity” ovvero le notifiche di base, e l’icona del proprio profilo.

Come parlare su Clubhouse: come funzionano le stanze

Una volta scelta la stanza e l’evento di interesse Clubhouse aprirà una finestra con tutti i partecipanti alla conversazione, si entra in diretta e non vi è possibilità di recuperare quanto detto in precedenza, e le immagini profilo di chi sta parlando vengono cerchiate di grigio (permettendo di capire chi sta intervenendo in quel dato momento).

Per chiedere di partecipare e parlare si può cliccare sull’icona della mano in basso a destra (che equivale a chiedere al moderatore la parola, come se si alzasse la mano). È possibile lasciare la stanza cliccando in basso su “Leave quietly” (lascia in silenzio).

Come iscriversi a Clubhouse: come avere un invito

Per il momento Clubhouse si trova ancora in una fase beta e l’accesso viene consentito agli utenti solo tramite invito. Gli inviti possono essere ottenuti da altri utenti già iscritti, ne viene fornito un numero limitato che può essere ricaricato successivamente.

Le strade percorribili sono due: essere invitati direttamente via SMS o scaricare l’applicazione, completare l’iscrizione e attendere che un contatto in comune approvi la nostra richiesta.

Per registrarsi e iscriversi a Clubhouse bisogna infatti essere invitati da altri utenti che lo stanno già utilizzando. L’operazione non richiede molto: scaricate l’app da App Store e inserite il vostro numero di telefono, potreste ricevere un invito prima di quanto pensiate.

L’iscrizione è limitata agli utenti che abbiano già compiuto 18 anni e per il momento l’app è disponibile solo su iOS ma nelle prossime settimane dovrebbe debuttare anche all’interno di Google Play Store per smartphone Android anche se per il momento non c’è ancora traccia di sviluppo.

Clubhouse e privacy: come usa i dati personali

Sull’uso dei dati personali le cose si fanno meno chiaro. Per il momento Clubhouse non monetizza ancora con i dati e le informazioni raccolte dagli utenti ma allo stesso tempo le regole previste dal GDPR europeo non sembrano essere state applicate dall’app.

L’uso dei dati degli utenti non sembra quindi del tutto trasparente e mancano alcune richieste fondamentali che dovrebbero ottenere l’approvazione dei singoli utenti (come l’accesso completo alla propria rubrica di contatti telefonici). Sul rispetto delle norme di sicurezza sta attualmente ingannando il Garante della Privacy italiano.

Le conversazioni non possono essere registrate o scaricate dall’app in alcun modo, pena il ban dell’utente.

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