Fare trading sui dati macroeconomici più attesi dagli investitori - come quelli su pil, inflazione, disoccupazione e tassi di interesse - può essere molto rischioso, in quanto la volatilità gioca spesso brutti scherzi facendo saltare gli stop loss dei trader più sprovveduti alla ricerca di guadagni facili in poco tempo. Una soluzione percorribile per i trader di breve termine può essere quella di mettere a punto strategie conservative, da attuare ove possibile solo su quei cambi che presentano già forti trend direzionali e sui quali è possibile imbastire transazioni trend-following o di inversione, in caso di pattern molto convincenti. Il time frame per fare scalping o day trading è come sempre il 5 minuti.
Il grafico in alto si riferisce al tasso di cambio USDJPY, time frame a 5 minuti, interessato da un boom dei prezzi dopo una stretta fase di congestione, che fa seguito all’annuncio della FED sui tassi di interesse. Si forma una long candle rialzista, che realizza un breakout altamente esplosivo in linea con il trend di fondo. A questo punto inizia un pullback, che riporta i prezzi sul key level che in precedenza era stato una resistenza statica. Il livello chiave diventa supporto e area d’acquisto per lo scalper. A fronte di un rischio molto contenuto (stop da inserire sotto la lunga shadow della candela di breakout), era possibile conseguire un rendimento potenzialmente molto elevato.
A cura del dott. Nicola D’Antuono – specialista del forex
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