Come diventare giudice onorario minorile: requisiti e compiti

Isabella Policarpio

14/10/2019

14/10/2019 - 08:59

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Il giudice onorario minorile svolge la funzione di magistrato presso il Tribunale dei minori, osservando gli stessi principi deontologici della magistratura. Ecco tutti i requisiti.

Come diventare giudice onorario minorile: requisiti e compiti

Per diventare giudice onorario minorile occorre superare le selezioni che avvengono periodicamente presso gli uffici giudiziari minorili e dimostrare di possedere le competenze richieste.

Il giudice onorario minorile non è un magistrato vero e proprio, ma una persona dotata di una preparazione specifica che gli consente di giudicare i minori. Infatti la selezione avviene tra cultori di materie come biologia, psicologia, criminologia, e assistenza sociale.

Tra i requisiti richiesti, inoltre, ci sono anche l’integrità morale, una condotta ineccepibile nonché il rispetto di precisi limiti di età.

Cosa fa il giudice onorario minorile?

Il giudice onorario minorile è una figura affine al magistrato che si occupa di decidere le controversie che coinvolgono i minori. Egli esercita le proprie funzioni grazie a capacità e conoscenze tecniche maturate in seguito a precisi percorsi universitari o ad esperienza sul campo.

Il ruolo di giudice onorario minorile è stato istituito dalla legge n. 1404 del 1934 che ne disciplina i requisiti, le modalità di selezione e l’indennità per le funzioni svolte. In pratica ha il compito di giudicare in materia di giustizia minorile applicando le sue conoscenze in campo di psicologia, sociologia o criminologia.

Egli, pur non essendo un magistrato, durante l’incarico è comunque tenuto ad agire nel rispetto del codice deontologico della magistratura, applicare la legge e salvaguardare la salute psicofisica dei minori.

L’incarico di giudice onorario minorile dura 3 anni (rinnovabili) per i quali la legge prevede il diritto a percepire un’indennità stabilita dal Ministero della Giustizia.

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Giudice onorario minorile: i requisiti necessari

Per diventare giudice onorario minorile occorre superare la selezione che avviene presso ogni ufficio giudiziario minorile.

Per partecipare alla selezione occorrono i requisiti seguenti:

  • essere benemeriti dell’assistenza sociale;
  • essere cultori di specifiche discipline ritenute essenziali per un’adeguata comprensione delle problematiche dei minori.

In particolare, la disciplina legale (ex articolo 4 della Legge n. 1441 del 1956) prevede che i cittadini benemeriti siano scelti tra i cultori di biologia, antropologia criminale, psicologia, pedagogia e sociologia. I cultori non devono necessariamente possedere il diploma di laurea in una di queste materie, basta che le competenze siano riconosciute ed avvalorate da una comprovata esperienza nel settore.


Per la nomina o la conferma (nel caso in cui il candidato abbia già ricoperto il ruolo) l’aspirante giudice onorario deve possedere anche:

  • la cittadinanza italiana;
  • la residenza nel Comune dove ha sede l’ufficio giudiziario nel quale si candida;
  • l’esercizio dei diritti civili e politici;
  • un’età compresa tra i 30 e i 72 anni;
  • l’assenza di condanne per delitti non colposi;
  • non aver mai subito una pena detentiva, una misura di prevenzione o di sicurezza.

Dopo la nomina, il giudice onorario minorile deve svolgere un periodo di pratica formativa della durata di 2 mesi. L’incarico, invece, dura 3 anni ed è rinnovabile, dopo la conferma della permanenza dei requisiti richiesti.

Diventare giudici onorari minorile, i bandi dei Tribunali

Gli aspiranti giudici onorari minorili devono attendere e consultare i bandi emessi dai Tribunali per i minorenni e le Corti d’Appello - Sezione per i minorenni - a cui sono interessati.

Ogni aspirante alla funzione di giudice onorario minorile può presentare al massimo due domande: una per il Tribunale dei minorenni e una per la Sezione per i minorenni della Corte d’Appello. Generalmente i bandi richiedono un impegno che va dalle 8 alle 12 udienze tra civili e penali.

Tale incarico richiede un impegno quantificabile fra le otto e le dodici udienze penali e/o civili al mese. Gli aspiranti giudici minorili devono avere un’età compresa tra i 30 e i 67 anni.

Chi vuole diventare giudice minorile non può inviare la propria candidatura a più di due tribunali per i minorenni.

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