Come andare in pensione anticipata nel 2016? Ecco le 3 alternative

Stefania Manservigi

23 Maggio 2016 - 17:23

In attesa che venga definita la riforma delle pensioni, restano comunque tre possibilità per andare in pensione anticipata nel 2016. Eccole.

Come andare in pensione anticipata nel 2016? Ecco le 3 alternative

Mentre la riforma delle pensioni è ancora in fase di definizione in attesa dell’incontro tra il Governo e i sindacati, restano comunque aperte altre strade che garantiscono la possibilità di andare in pensione anticipata nel 2016.
La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto sul part time agevolato, infatti, completa il sistema di misure predisposte dall’esecutivo per consentire ai lavoratori di uscire in maniera anticipata dal lavoro.
Ecco di seguito le 3 possibilità a disposizione di chi vuole usufruire di andare in pensione anticipata.

Andare in pensione anticipata nel 2016: isopensione
La prima possibilità per andare in pensione anticipata aggirando in questo modo i limiti rigidi imposti con la Legge Fornero è la cosiddetta isopensione in vigore dal 2012.
L’isopensione consiste nella possibilità per le imprese che occupano più di 15 dipendenti di mettere a riposo sulla base di accordi con le organizzazioni sindacali i lavoratori più anziani purché non manchino più di 4 anni alla maturazione del diritto alla pensione. Il costo dell’operazione è tutto a carico dell’azienda.

Andare in pensione anticipata nel 2016: gli assegni di sostegno al reddito
Un’altra possibilità di cui può usufruire chi voglia andare in pensione anticipata nel 2016 è quella offerta grazie agli assegni a sostegno del reddito che vengono erogati dai fondi di solidarietà di settore che operano nei settori produttivi non coperti dall’integrazione salariale.
Tali assegni vengono erogati a quei lavoratori ai quali mancano non più di 5 anni per il raggiungimento dei requisiti per la pensione.
Anche in questo caso il costo dell’operazione è a carico dell’azienda e quindi, solitamente, a poterne usufruire sono i dipendenti di aziende medio-grandi.

Andare in pensione anticipata nel 2016: il part time agevolato
Esiste poi una terza possibilità per andare in pensione anticipata. Il terzo strumento messo a disposizione per i lavoratori che volessero usufruire della possibilità di uscita anticipata dal lavoro è stato introdotto dalla riforma delle pensioni del 2016.
Si tratta infatti del part time agevolato.
Il part time agevolato prevede per chi ne usufruisce la riduzione dell’orario di lavoro tra il 40% e il 60%. Dal punto di vista dei contributi versati per il lavoratore non cambia nulla, il differenziale contributivo verrà versato dal datore di lavoro mentre lo Stato coprirà per intero la contribuzione per tale periodo. In questo caso, essendoci l’intervento dello Stato, tale strumento può essere utilizzato anche dai dipendenti delle imprese più piccole.
In base a quanto affermato dal Ministro del Lavoro Giuliano Poletti si stima che saranno almeno 30mila i lavoratori che faranno ricorso al part time agevolato nel corso della fase sperimentale fino al 2018.

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