Donald Trump è la scelta migliore per gli USA secondo Clint Eastwood. Ma intanto il partito repubblicano non lo vuole più e pensa a come sostituirlo.
Donald Trump potrebbe essere la scelta migliore per gli Stati Uniti, secondo quanto affermato da Clint Eastwood, ma il partito repubblicano lo vuole scaricare.
Donald Trump trova dunque in Clint Eastwood un altro illustre sostenitore della sua corsa alla Casa Bianca, corsa che, secondo le ultime indiscrezioni, si sta facendo per Trump sempre più dura per la volontà dei repubblicani di voltargli le spalle.
L’attore americano Clint Eastwood si è schierato, nonostante tutto, a favore di Trump, in un’intervista in cui si è detto stufo dell’attuale società, in cui nessuno può parlare e nessuno può dire cosa pensa per paura del “politicamente scorretto”.
Vediamo allora perché Trump potrebbe essere la scelta migliore per gli Stati Uniti secondo Clint Easwood, mentre in realtà il partito repubblicano ha intenzione di scaricarlo.
Perché Trump è la scelta migliore - Clint Eastwood
Secondo Clint Eastwood Trump sarebbe la scelta migliore per gli Stati Uniti d’America poiché è “uno tosto”.
In quella che Clint Eastwood ha definito come una “pussy generation”, ossia una generazione che ha timore di parlare per paura di essere politicamente scorretta, Trump sarebbe la scelta migliore per gli USA.
Eastwood si è scagliato in particolar modo contro tutti coloro che hanno accusato Trump di razzismo. “Certo Trump ha detto una serie di cose stupide”, ha affermato Clint Eastwood con riferimento alle frasi del candidato repubblicano su messicani, musulmani, immigrati, donne e chi più ne ha più ne metta. Ma tutti, stampa compresa, lo hanno definito un razzista e non hanno fatto altro che calcare sulla vicenda, secondo quanto riportato da Eastwood.
“Quando sono cresciuto io queste cose non erano definite come razzismo”,
ha sottolineato.
Secondo l’attore, Trump sarebbe l’alternativa migliore alla presidenza degli Stati Uniti, perché le persone, a sua detta, sono stanche del politicamente corretto e Trump è invece un uomo che non ha paura di dire le cose come stanno.
Meglio Trump che Clinton secondo Clint Eastwood
Nessun dubbio per Clint Eastwood: meglio Trump che la Clinton. La ex first lady americana ha infatti dichiarato di voler seguire il percorso già tracciato da Obama e di voler portare avanti l’eredità del presidente uscente. Ed è proprio questo mantenimento dello status quo da parte della Clinton a non andare giù a Clint Eastwood, il quale ha anche affermato che quella della Clinton sarebbe
“una voce troppo pesante da ascoltare per 4 anni”.
Trump: i repubblicani vogliono scaricarlo, ma si può fare?
Intanto i repubblicani vogliono scaricare Trump secondo le indiscrezioni che continuano a giungere dall’America. Donald Trump avrebbe superato il limite troppe volte per i gusti del partito repubblicano che ora starebbe pensando ad un modo per “deporlo” dal suo ruolo di candidato nella corsa alla Casa Bianca.
La goccia che secondo le indiscrezioni avrebbe fatto traboccare il vaso ha riguardato Paul Ryan, speaker della camera e candidato per la rielezione al Congresso. Trump ha infatti dichiarato di non voler appoggiare Ryan, sostenuto invece da Mike Pence, colui che - in caso di vittoria Trump - diventerebbe il vice presidente degli USA. La reazione di Pence è stata secca: egli si è distaccato immediatamente da Trump e si è schierato invece dalla parte di Paul Ryan.
Secondo le indiscrezioni, anche altri numerosi sostenitori di Trump starebbero facendo dei passi indietro, dando vita ad un vero e proprio movimento di disertori. Ma sarebbe davvero possibile sostituire Trump? È un vero e proprio tradimento quello che i repubblicani starebbero tramando.
Lo strappo nel partito sembra essere troppo grande per poter essere ricucito in modo perfetto e la sensazione che aleggia fra i repubblicani è quella di una sconfitta già scritta.
Trump, insomma potrà anche essere la scelta migliore per Clint Eastwood, ma a quanto pare, il partito repubblicano non la pensa più così.
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