Cina: settore manifatturiero in calo. La crisi è dietro l’angolo? (BBC)

Federica Agostini

3 Settembre 2012 - 10:32

Cina: settore manifatturiero in calo. La crisi è dietro l’angolo? (BBC)

L’attività del settore manifatturiero in Cina è scesa ancora durante il mese di agosto, aumentando i timori riguardo all’economia che continua a perdere il passo.

L’indice PMI del settore manifatturiero (PMI) ha continuato a scendere durante il mese di agosto, fino al 49.2. Il valore più basso registrato dal novembre 2011.

L’indice PMI, come molti sanno, è un metro di valutazione dell’attività manifatturiera e un valore inferiore al 50.0 indica la contrazione del settore.

Stando a quanto riportato dagli analisti, la Cina è stata colpita da un rallentamento della domanda interna ed esterna.

"Il settore manifatturiero della Cina continua a lottare per la sopravvivenza, appesantito da una significativa diminuzione della domanda interna, da un contesto poco favorevole e da una risposta politica del tutto insufficiente", ha scritto Alistair Thornton del IHS Global Insight.

Dietro l’angolo

L’economia della Cina ha vissuto un consistente periodo di crescita durante gli anni passati, anche grazie al settore bancario e al picco di prestiti.

Tuttavia, il boom del credito è sfociato in un aumento dei prezzi degli immobili, dando adito a paure per bolle finanziarie e preoccupazioni riguardo al futuro della crescita economica speronata dal credito: sul lungo termine, per quanto ancora sarà sostenibile?

Per frenare la corsa ai prestiti, infatti, sono state introdotte diverse misure. Ma secondo gli analisti, le misure introdotte permetteranno di mantere i prezzi dei beni sotto controllo, senza tuttavia impattare sulla crescita economica del paese.

Durante il secondo trimestre, l’economia della Cina ha raggiunto una lentezza mai registrata negli ultimi 3 anni, dimostrando un tasso di crescita del 7.6%.

Secondo gli analisti, il governo cinese sottovaluta il potenziale distruttivo di una crisi che potrebbe esssere dietro l’angolo.

Politica monetaria sbagliata?

Seguendo i timori per lo slowdown dell’economia, la Cina ha preso diverse misure per alleggerire le politiche e promuovere la crescita.

La PBoC, la banca centrale Cinese, ha diminuito le quantità di denaro che le banche devono possedere in riserva, per tre volte durante gli ultimi mesi.

Da giugno, per ben due volte ha tagliato i tassi di interesse.

Ma tutte queste misure sembano aver avuto poco o niente effetto sull’economia e sulla crescita.

Secondo alcuni analisti, il problema sarebbe la mancata disponibilità delle banche a concedere prestiti sul lungo termine, vista l’incertezza delle condizioni economiche.

Il problema, dunque, è che le banche si sentono insicure riguardo alla concessione di prestiti sul lungo termine, soprattutto perché il boom dei prestiti negli anni passati potrebbe dare vita ad una serie di "cattivi pagatori" che potrebbero danneggiare i profitti degli istituti di credito.

Ad ogni modo, finché le banche continueranno a non prestare denaro alle imprese, difficilmente gli strumenti della banca centrale potranno rivelarsi utili.

Traduzione per Forexinfo.it a cura di Federica Agostini - Fonte: BBC news

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