Cina: pil rallenta a +7,5% nel secondo trimestre 2013

Nicola D’Antuono

15 Luglio 2013 - 08:48

Cina: pil rallenta a +7,5% nel secondo trimestre 2013

Nel secondo trimestre del 2013 il pil cinese è cresciuto del 7,5%, in calo rispetto al +7,7% evidenziato nel primo trimestre dell’anno. L’andamento dell’economia cinese è risultato comunque in linea con le attese degli analisti finanziari. Le vendite al dettaglio sono aumentate a giugno del 13,3% su base annua, facendo meglio delle stime e del risultato registrato a maggio (+12,9% a/a). La produzione industriale cinese, invece, è aumentata a giugno dell’8,9% su base annua. Il dato è inferiore al 9,2% della precedente rilevazione e anche più basso delle stime (9,1%).

Intanto, sul finire della scorsa settimana, la Cina ha registrato il più alto picco di fuga dei capitali dal 2008, con 834 milioni di dollari che hanno abbandonato il paese nel giro di poche ore. Ora questo fenomeno di outflow potrebbe subire una pericolosa accelerazione, dopo che venerdì le autorità governative cinesi hanno rivisto ancora una volta al ribasso le previsioni di crescita dell’economia. Ora la seconda potenza economica mondiale dovrebbe crescere appena il 7% nel corso di quest’anno.

A gettare ulteriore benzina sul fuoco è stato il ministro delle Finanze cinese, Lou Jiwei, secondo il quale il governo di Pechino potrebbe tollerare anche un ulteriore rallentamento del pil fino al 6,5%. Le borse cinesi continuano a restare sotto pressione, con la possibilità di nuovi forti cali nelle prossime settimane. Ufficialmente Pechino indica una stima di crescita del pil del 7,5% per il 2013, ma alla fine l’incremento del pil non dovrebbe andare oltre l’asticella del 7%.

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