Secondo il parere degli specialisti di Jp Morgan Private Bank, nel 2013 la Cina crescerà a un ritmo dell’8%. Sara Jates, global currency strategist, ha spiegato le ragioni di questo ottimismo affermando che "l’economia cinese ha avuto un atterraggio morbido. Nell’ultimo trimestre del 2012 è cresciuta del 2% (del 7,8% anno su anno) e l’analisi dei dati ha indicato che questi sono stati stabili durante il trimestre".
Lo strategist non si aspetta che l’inflazione superi il target stimato dal governo al 4%, ma ritiene che "la banca centrale cinese debba ampliare con urgenza la banda di oscillazione della valuta". Secondo Jates, l’ampliamento della banda consentirebbe allo yuan di apprezzarsi di circa l’1-2% nel 2013. L’esperto ha dichiarato di restare "moderatamente rialzista sullo yuan cinese".
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