Cina: dal 1° gennaio paniere riferimento yuan passa da 13 a 24 valute

A partire da domenica primo gennaio il numero di valute che compongono il paniere CFETS (China Foreign Exchange Trade System, ndr) passerà da 13 a 24. Ad annunciarlo è l’autorità per il mercato dei cambi.

Peso messicano, won sudcoreano e rand sudafricano figurano tra le undici nuove valute che dall’inizio del nuovo anno saranno incluse nel paniere di riferimento.

La modifica - si legge sul sito CFETS - è stata adottata allo scopo di migliorare il meccanismo di calcolo dell’indice di riferimento per lo yuan in modo da renderlo più rappresentativo dell’evoluzione del mercato valutario.

In pratica Pechino vuole favorire un maggiore utilizzo del CFETS e ridurre l’impatto della forza del dollaro sulle prestazioni globali del paniere.

In questo modo, secondo Christy Tan, capo del marketing a Hong Kong della National Australia Bank Ltd

“per la Cina sarà anche più facile gestire la stabilità dello yuan rispetto al paniere, dal momento che lo yuan avrà bisogno di apprezzarsi di meno nei confronti di altre valute che non sono il dollaro tra la forza del dollaro”.

Cina: Pechino sperimenterà proprietà mista aziende di Stato

Nella capitale cinese, secondo quanto riporta il China Securities Journal, presto prenderà il via la sperimentazione della riforma che permetterà la proprietà mista di diverse aziende pubbliche: i dipendenti di alcuni gruppi selezionati, infatti, potranno detenere complessivamente fino al 30% del capitale.

Tuttavia sono previste alcune regole volte a impedire che il governo cinese perda il controllo di queste società.

Intanto Pechino ha deciso di non fissare alcun obiettivo di crescita del commercio per il prossimo anno. A influenzare la scelta del governo cinese è soprattutto l’imminente arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca. La politica protezionistica del neo-presidente USA, infatti, prevede dazi doganali sulle merci provenienti dal colosso asiatico.