In Cile rinascono le foreste ed è merito di due italiani

Chiara Ridolfi

22 Settembre 2020 - 12:59

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In Cile le foreste tornano a crescere dopo gli incendi che hanno devastato il Paese nel 2017 e a gestire il progetto sono due italiani. La bella storia di rinascita.

In Cile rinascono le foreste ed è merito di due italiani

In Cile ogni anno in media bruciano 50.000 ettari di foreste e boschi, un dato che porta la flora locale a impoverirsi anno dopo anno. Il 2017 è stato il momento peggiore per il Paese quando in una sola stagione sono andati in fiamme 600.000 ettari di boschi, una vero e proprio disastro ambientale.
Adesso però, con l’impegno e la dedizione, il Cile pian piano prova a riprendersi e a guidare uno dei progetti di riforestazione del Paese ci sono due italiani, Andrea e Chiara.

Con il progetto Piantando, Andrea Evangelista e Chiara Riente, in collaborazione con il movimento cittadino senza scopo di lucro Fundación Reforestemos puntano a far rifiorire la Patagonia Cilena, messa in ginocchio dalle fiamme degli ultimi anni. Per quale ragioni hanno scelto il Cile? Perché è così importante riforestare scegliendo alberi natii? Andiamo a scoprire che cosa succede in Cile e cosa stanno facendo i nostri connazionali per questo Paese.

In Cile rinascono le foreste, grazie al progetto di due italiani

Quella che stiamo per raccontare è una bella storia d’amore per l’ambiente che vede Andrea e Chiara lasciare il proprio Paese e le proprie vite per dedicarsi alla riforestazione della Patagonia Cilena. Il progetto che i due organizzano, in collaborazione con Fundación Reforestemos si chiama Nativi e mira a ricreare la flora andata distrutta con gli incendi che hanno devastato il Cile nel 2017.

L’obiettivo del progetto è di ripopolare le zone distrutte con alberi nativi, ossia con specie che, grazie ad anni di evoluzione, sono riusciti ad avere caratteristiche specifiche per il luogo in cui si sono sviluppati. Riforestare in questo modo permette di evitare l’erosione del suolo, di far proliferare la biodiversità e soprattutto permette di evitare la propagazione maggiore di incendi e malattie.
Piantare specie differenti da quelle che sono autoctone porta infatti a creare una vera e propria bomba ad orologeria, dal momento che questi alberi, scelti dall’uomo, non sono adatti per sopravvivere in ogni condizione. Spesso queste specie possono portare ad avere un impatto disastroso anche sull’ecosistema del luogo, attirando fauna diversa da quella autoctona che spesso entra in conflitto con le specie animali tipiche della località.

Il Cile è purtroppo un esempio di come l’uomo abbia inciso in maniera disastrosa sull’ambiente e sulle sue specie. Gli incendi che si sono sviluppati in questo Paese sono stati nel 90% dei casi frutto dell’azione dell’uomo e sono esplosi soprattutto a causa di specie non autoctone. Pini importati dal Canada ed eucalipto importanti dall’Australia, alberi molto secchi, hanno permesso alle fiamme di propagarsi in modo incontrollabile. Queste foreste sono state create dall’uomo in modo del tutto arbitrario, pensando solamente al fatto che queste tipologie crescono in modo molto veloce e sono ottime per le industrie di legname.
Oggi tagliare un albero nativo in Cile è reato, un segno di come la mentalità del governo sta pian piano cambiando, ma soprattutto di come le persone si siano mosse per riuscire a riavere le proprie foreste.

Proprio per questo Andrea e Chiara di Piantando hanno deciso di collaborare alla riforestazione del Cile, appoggiando il progetto Nativi insieme alla Fundación Reforestemos. Lo scopo della loro società benefica è proprio questo: avviare progetti senza secondi fini che permettano a uomo e natura di vivere in armonia. Questi due ragazzi hanno deciso di aiutare un Paese distrutto dagli incendi, che hanno messo in ginocchio anche la fauna locale.
I fondatori di Piantando hanno deciso di aiutare la Patagonia Cilena a ripopolarsi di alberi nativi in modo da ricreare il delicato ecosistema che esisteva prima degli incendi incontrollati e dell’intervento dell’uomo sulla Patagonia Cilena.

Una bella storia quella di Andrea e Chiara, un progetto che offre la possibilità di sperare che ci sia ancora modo di intervenire in maniera idonea sull’ambiente, ponendo un freno alle folli azioni che hanno portato interi ecosistemi ad andare perduti.

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# Cile

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