Casta, Movimento 5 Stelle, Partitocrazia: il vocabolario della politica italiana

Daniele Sforza

22 Gennaio 2013 - 17:46

Casta, Movimento 5 Stelle, Partitocrazia: il vocabolario della politica italiana

Recentemente il settimanale tedesco Die Zeit ha pubblicato un articolo piuttosto particolare sul linguaggio della politica italiana. Dopo aver annunciato le dimissioni di Monti a fine dicembre e comunicato le nuove elezioni nel febbraio 2013, il giornale teutonico ha cercato di fare chiarezza su alcune questioni legate alla politica italiana, scegliendo ben 24 termini. Un modo divertente, istruttivo e folkloristico per far capire ai suoi lettori cosa significa politica italiana.
Specularmente, questo articolo potrebbe risultare molto interessante anche per la controparte italiana: non tanto perché un settimanale straniero parla del nostro linguaggio, quanto piuttosto per capire noi stessi di cosa è (stata) fatta la politica di oggi e cosa ci spingerà ad andare a votare alle prossime elezioni.

La complessità dell’universo politico italiano

Strano tuttavia sottolineare come, quando si tratta di Italia, e più nello specifico, di politica italiana, la questione per gli organi di stampa stranieri risulti sempre molto complessa. Qualcuno, ad esempio, ricorderà i commenti della stampa estera relativi a "Il Divo": un bel film, ma troppo complesso. Questo, in sintesi, il concetto espresso dalla maggior parte dei media stranieri. La complessità del film di Paolo Sorrentino, infatti, risiedeva soprattutto nello scenario politico che ha dominato l’Italia in quegli anni e che, paradossalmente, continua a dominare ancora adesso.

Vocabolario della politica italiana

Andiamo a vedere alcuni tra i termini scelti dal Die Zeit nel suo articolo a metà tra il serio e l’ironico per spiegare ai tedeschi la politica italiana.

Il Palazzo: è il centro del potere politico in Italia, ma anche, figurativamente, una sorta di Castello metaforico la cui immagine prevale quando cala il sole. E’ dove si organizzano intrighi e cospirazioni e dove il gruppo di potere decide le sorti del Paese, sempre a favore dei ricchi e ai danni dei poveri e dei deboli. Utilizzato anche nel mondo del calcio, che in Italia è decisamente più influente sull’opinione pubblica rispetto alla politica, il Palazzo, chiosa il Die Zeit, "è un edificio spettrale";

Politichese: è la lingua parlata all’interno del Palazzo. Un insieme caotico di vocaboli incomprensibili che non riescono a essere tradotti dalla vulgata comune. Il carico di questo linguaggio è formato da ipocrisia, luoghi comuni e manipolazione e viene spesso adottato per costruire una spessa cortina del silenzio attorno ai temi più importanti e delicati;

Balena Bianca: è la Democrazia Cristiana, che ha imperversato fino agli anni Novanta, e che è stata protagonista e testimone dei principali avvenimenti italiani. Dal mancato accordo con i comunisti all’alleanza con gli Stati Uniti, dagli usi e costumi di un certo tempo alle stragi di Stato. Un mostro vorace capace di digerire ogni cosa e che ha vissuto (e forse vive ancora) negli antri oscuri del Palazzo;

La Casta: ne fa parte chi risiede nel Palazzo e decide alle spalle dei cittadini. Privilegiati e intoccabili, nemici del popolo;

Partitocrazia: è un altro nome per definire "La Casta", un termine forse più adeguato per accentuare la qualificazione economica dei componenti della Casta e che pone l’attenzione su un significato ben più evidente. La Partitocrazia, infatti, non sarebbe nient’altro che una distorsione della parola "aristocrazia", termine che non si può più utilizzare ma che allo stesso tempo vive e si nasconde dietro un altro nome;

Tangentopoli: la grande inchiesta che trovò i componenti della Casta con le mani nel sacco, e tramite l’indagine intitolata Mani Pulite fece crollare la Partitocrazia come un castello di carte. Eppure, nonostante ciò, fu solo una breve boccata d’ossigeno, aizzata peraltro dalla rabbiosa cittadinanza. Presto il Palazzo sarebbe tornato in forze, ancora più di prima;

Forza Italia: il partito dell’uomo nuovo che avrebbe ripulito l’Italia dopo lo scandalo Tangentopoli, ovvero Silvio Berlusconi;

Il Gattopardo: una frase del film di Luchino Visconti, tratto dall’omonimo romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, infatti, recita: "Se vogliamo che tutto rimanga così com’è, è necessario che tutto cambi". Una frase che esemplifica perfettamente gli ultimi 50-60 anni della Storia italiana;

Bunga Bunga: uno dei simboli più evidenti relativi alla decadenza morale della Casta.

Terroni: le persone che vivono nel Sud Italia.

Lega Nord: è un movimento di protesta nato nel Nord Italia che a un certo punto ha deciso di non voler vivere più con i Terroni e ha innescato una battaglia contro Roma Ladrona, centro simbolo del potere corrotto, nemica del Nord con le sue tasse e regolamenti.

MoVimento 5 Stelle: è un movimento nato da un comico genovese, Beppe Grillo, stanco dei soprusi e della corruzione vigente all’interno della Casta, fondato su alcune iniziative denominate "Vaffanculo-Day", in cui si insultavano tutti i membri della Casta che hanno mangiato sopra la testa degli italiani e rubato i loro soldi, e che ultimamente ha riscosso in ambito politico un notevole successo.

Uomo della Provvidenza: prima fu Benito Mussolini, poi venne Silvio Berlusconi, recentemente è stato Mario Monti. Gli italiani sono alla continua e costante ricerca di un Uomo della Provvidenza che li salvi dai mali del Paese e dalla crudeltà della Casta. A ogni modo, nessun Uomo della Provvidenza, finora, si è rivelato veramente tale.

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