Cartolarizzazione: significato e fasi del processo

Jacqueline Facconti

29 Ottobre 2017 - 20:15

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La Cartolarizzazione è una tecnica di finanziamento che permette di mobilizzare un pool di attività iscritte in bilancio (illiquide o parzialmente liquide) convertendole in attività negoziabili attraverso l’emissione di Asset-Backed Securities.

Cartolarizzazione: significato e fasi del processo

Che significato ha il termine Cartolarizzazione o Securitization? Per cartolarizzazione si deve intendere un processo che tramuta una attività finanziaria indivisibile o illiquida o parzialmente illiquida (ad esempio un pool di mutui) in una attività divisibile e immediatamente cedibile sul mercato.

La cartolarizzazione è un processo costituito da diverse fasi ascrivibili alle seguenti: individuazione del pacchetto di crediti in sofferenza oggetto della cartolarizzazione, cessione del pacchetto creditizio, emissione dei titoli che rappresentano i portafogli oggetto di cessione e, infine, il collocamento dei titoli sul mercato.

Un semplice esempio per capire meglio il significato e le fasi del processo di cartolarizzazione è il seguente: nel bilancio di una banca o soggetto cedente si individua un pool di prestiti di medio-lungo termine in sofferenza, il quale viene ceduto ad una società veicolo e trasformato in attività liquide, emettendo titoli che hanno come garanzia quei finanziamenti.

Questi titoli sono poi collocati sul mercato e ceduti a soggetti investitori privati o istituzionali da un cessionario o emittente dei titoli di credito (società veicolo).
Il soggetto cedente o originator (banca) ritorna in possesso dei soldi prestati alla clientela e riceve i fondi che possono essere utilizzati dall’istituto di credito per avviare una strategia di investimento e di espansione della propria attività di business.

Come si evince dall’esempio, il processo di cartolarizzazione si compone di diverse fasi o steps e coinvolge un soggetto cedente, un cessionario (l’emittente dei titoli) e gli investitori.

La presente guida focalizza l’attenzione sul processo di securitization o di cartolarizzazione, su come funziona e quali sono le fasi che costituiscono il processo stesso, oltre a quali sono i limiti sanciti dalla normativa.

Processo di Cartolarizzazione: che cos’è

Come già anticipato in premessa la cartolarizzazione è un processo o tecnica di finanziamento che consente ad un originator o soggetto cedente di cedere attività e/o passività, iscritte in bilancio (solitamente di una banca), attraverso l’emissione e la trasformazione del debito/credito in titoli collocati presso il pubblico (emissione di Asset-Backed Securities).

Infatti, questa operazione rientra in un più ampio processo di efficace gestione delle fonti di finanziamento e ha lo scopo principale di diversificare le fonti di raccolta, costituendo una ulteriore riserva di liquidità.

In pratica, il processo di cartolarizzazione viene a configurarsi come una tecnica finanziaria il cui rischio di credito della banca viene trasferito in capo agli investitori istituzionali o privati.

Con questa operazione, la banca ottiene dei validi vantaggi dato che trasforma un’attività illiquide (come un finanziamento di lungo termine) in attività liquide ed immediatamente scambiabili sul mercato.

Trasferendo i finanziamenti al soggetto cessionario (una società veicolo o Special Purpose Vehicle o SPV), la banca ottiene il corrispettivo in denaro e rientra in possesso dei capitali prestati.

L’attività che era illiquida, attraverso il processo di securitization, viene resa più liquida e consente alla banca di replicare il processo e di procedere con la concessione di ulteriori finanziamenti alla clientela.

La banca, oltre al vantaggio di mobilizzare le attività poco liquide, si viene a spogliare anche del rischio di credito che passa in capo agli investitori.

Fasi del processo di cartolarizzazione

Il processo di cartolarizzazione può essere diviso in diverse fasi, qui di seguito ascrivibili:

  1. individuazione del pool di attività illiquide
  2. cessione dei crediti in favore della Società Veicolo;
  3. emissione dei titoli da parte della Società Veicolo.

Quali sono le attività oggetto di cartolarizzazione?

Le attività oggetto del processo di cartolarizzazione possono essere le più disparate: dai mutui ai crediti legati alle carte di credito, da singoli finanziamenti ad un pool di «microprestiti». Anche i Governi possono cartolarizzare: in Italia l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale può cartolarizzare crediti contributivi nei confronti delle imprese.

Limiti alla cartolarizzazione

Esistono dei limiti al processo di cartolarizzazione? Nel nostro Paese la cartolarizzazione ha dato luogo, in un recente passato, a cessioni rilevanti da parte degli istituti bancari di crediti in sofferenza, iscritti in bilancio.
Con l’entrata in vigore della Direttiva comunitaria 2014/59/UE sul bail-in bancario, si è voluto definitivamente introdurre in tutti i paesi europei regole armonizzate per prevenire e gestire le crisi del comparto bancario.

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