Il tasso di cambio euro/dollaro è salito ieri fino a 1,3075, raggiungendo così l’area di resistenza compresa tra 1,3070 e 1,3080. Il cambio è salito così sui massimi da oltre un mese e stamattina sembra pronto per un nuovo allungo verso l’alto. In caso di breakout deciso di 1,3080, è probabile un nuovo strappo bullish verso 1,31 - 1,3120.
Da un punto di vista macro, ha pesato molto sull’andamento del cambio il dato negativo dell’Ism manifatturiero USA, che a novembre è sceso a 49,5 punti dopo due mesi di espansione. La frenata con ritorno sotto 50 punti è dovuta anche alla contrazione dell’attività manifatturiera a causa del passaggio dell’uragano Sandy tra fine ottobre e inizio novembre. Il dato è il peggiore da luglio 2009.
© RIPRODUZIONE RISERVATA