Durante la sessione europea di oggi, mercoledì 19 giugno 2013, il cambio Euro/Dollaro si è portato a testare la linea 1.34. Fortissima l’attesa per l’appuntamento di stasera con la conferenza stampa della Federal Reserve. Durante la mattinata, l’unico appuntamento previsto è la vendita dei titoli di Stato in Germania.
Cambio Euro/Dollaro: al test della linea 1.34
Durante la sessione Asiatica, il cambio Euro/Dollaro è stato vicinissimo alla linea 1.3390, ha superato la linea 1.34 per poi consolidarsi a 1.3394. Durante la sessione Europea il cambio Euro/Dollaro si è spinto leggermente al rialzo verso 1.3395 e al momento della scrittura è scambiato a 1.3392.
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Il range attuale degli scambi è compreso tra 1.3350 e 1.34, la resistenza messa alla prova dagli scambi è ora più debole ed è seguita dalla linea 1.3434.
News per il cambio Euro/Dollaro
Tutti gli occhi oggi sono inevitabilmente puntati sulla Federal Reserve che, secondo le ultime analisi, non annuncerà la riduzione del Quantitative Easing.
Degno di nota, l’accordo per il libero scambio tra Europa e Stati Uniti sancito ieri alla fine del G8.
Ieri Draghi, in visita a Gerusalemme, ha lanciato un nuovo messaggio forte sulla zona Euro: la Banca centrale Europea è pronta ad intervenire, anche con misure non convenzionali; ma al momento la situazione non lo richiede.
Tuttavia, l’economia della zona Euro non appare poi così forte e sana: disoccupazione e inflazione scarsa continuano a tormentare le regioni dell’Euro. I numeri sull’inflazione riportati la scorsa settimana sono leggermente aumentati, attestandosi all’1.4%. Un traguardo assai lontano dal target vicino al 2% della BCE. Al contempo, la disoccupazione è salita al 12%. Ed è proprio il preoccupante tasso di disoccupazione giovanile che porta molti analisti ad indicare come il pericolo di disgregazione della zona Euro sia oggi rappresentato dalla minaccia sociale, più che dalle forze agenti sui mercati. Se l’Euro vuole sopravvivere, i leader politici dovranno trovare un modo per tornare alla crescita e superare gli ostacoli rappresentati dall’ostilità sociale.
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