Cambio Euro/Dollaro testa 1.33 poi tocca 1.3250. Mercato volatile tra Fed e BCE

Federica Agostini

31 Luglio 2013 - 13:00

Cambio Euro/Dollaro testa 1.33 poi tocca 1.3250. Mercato volatile tra Fed e BCE

Il cambio Euro/Dollaro sta mettendo sotto pressione la linea 1.33. Dopo una mattinata impegnativa dal punto di vista dei fondamentali dell’Eurozona, ci aspetta un pomeriggio altrettanto movimentato. Non meravigliamoci, dunque, se il cambio risulterà piuttosto volatile.

Vediamo i numeri dell’Eurozona:

  • I numeri dalla Germania sono stati un mix: vendite al dettaglio in calo (-1.5%) e cambiamento dell’occupazione migliore delle attese (-7K contro -1K previsto).
  • Il tasso di disoccupazione nell’Eurozona e in Italia (12.1% in entrambi i casi) ha riportato una lettura migliore di quanto previsto.

Nel pomeriggio avremo altre due pubblicazioni chiave dagli States: i non-farm payrolls e il dato sul PIL del secondo trimestre. Come dimenticare, infine, l’appuntamento con la politica monetaria della Federal Reserve previsto per questa sera.

Cambio Euro/Dollaro e il test a 1.33

Durante la sessione Asiatica, il cambio è stato piuttosto immobile, raggiungendo un massimo a 1.3269 prima di consolidare in zona 1.3256. La coppia si è poi spinta al rialzo durante la mattinata della sessione Europea, testando la linea 1.33

Attualmente gli scambi avvengono in un range compreso tra 1.3255 e 1.33. La linea 1.33 è in evidente fase di test e la resistenza più vicina sembra essere la linea 1.3350. Al ribasso, invece, 1.3255 è un supporto piuttosto debole, seguito da 1.3175. Al momento della scrittura, con una serie di candele ribassiste, il cambio raggiunge quota 1.3254, toccando la linea 1.3250.

Occhi sulla BCE, in attesa della Fed

In attesa dell’appuntamento con il FOMC, l’organo direttivo della Federal Reserve che questa sera potrebbe fare luce sulle intenzioni di politica della banca, il trading sul cambio Euro/Dollaro continua a tenere un occhio puntato sulla BCE, grande protagonista della giornata di domani.

Draghi riuscirà ancora una volta a fare qualche commento in grado di scuotere l’Euro? Opinione condivisa è che i tassi rimarranno invariati; visto che sono già ad un livello record, tassi più bassi sarebbero di scarso aiuto alle economie. La BCE sembra piuttosto concentrarsi su misure di politica monetaria non-convenzionali: come ad esempio il taglio ai tassi di deposito e la forward guidance. Se Draghi dovesse nuovamente menzionare queste possibilità, possiamo certamente aspettarci che la moneta unica subisca nuove perdite.

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