Cambio Euro-Dollaro sotto 1,09 dopo i dati macro USA. Test del supporto in vista?

Livio Spadaro

23/12/2015

I buoni dati macro statunitensi spingono a ribasso il cambio Euro-Dollaro che torna a scambiare al di sotto il livello di 1,09. Possibile test dell’area di supporto?

Cambio Euro-Dollaro sotto 1,09 dopo i dati macro USA. Test del supporto in vista?

L’Euro-Dollaro si riporta in area 1,09, scambiando anche al di sotto di tale livello, in scia della pubblicazione di vari dati macroeconomici riguardanti gli Stati Uniti che nel complesso si sono rivelati positivi. La buona salute dell’economia statunitense induce gli investitori a puntare sul Dollaro americano in vista dei rialzi dei tassi programmati dalla Federal Reserve per il prossimo anno.

Cambio Euro-Dollaro: dati macro spingono il rialzo del Dollaro

Il cambio Euro-Dollaro nella seduta di oggi scambia in territorio negativo, prendendo fiato dopo la corsa degli ultimi tre giorni che ha portato il cross a toccare i massimi settimanali a quota 1,0984.

La pubblicazione dei dati macroeconomici statunitensi quali l’indice degli ordini di beni durevoli, l’indice delle vendite di case nuove e l’aumento di redditi personali, ha fatto in modo di portare una pressione ribassista sul cross. Gli investitori infatti, incoraggiati dal buon andamento dell’economia americana, sembra che stiano nuovamente puntando sul Dollaro americano a scapito della moneta unica.

Alcuni analisti hanno però sottolineato come il coincidere delle festività natalizie abbia portato ad una diminuzione dei volumi di scambio e di conseguenza ad un aumento della volatilità. Gli esperti avvertono che al momento non vi è una precisa direzionalità del cross e di prendere con le molle i rialzi o i ribassi di questi giorni prefestivi.

Cambio Euro-Dollaro: analisi tecnica su base daily

La configurazione grafica dell’Euro-Dollaro rimane sempre piuttosto neutra anche se assume contorni ribassisti per lo meno nel breve periodo. Le medie mobili sono sempre incrociate a ribasso anche se il gap tra la media di medio-termine e di breve periodo va sempre più assottigliandosi.

La media mobile a 21 giorni infatti, nonostante abbia diminuito la forza ascendente, sta andando sempre più verso la media mobile a 60 giorni.

L’indicatore RSI si trova sul valore neutro di 50, mentre il MFI si trova poco al di sopra di esso. L’ADX al momento non segnala particolare forza nel ribasso di oggi visto il valore di poco superiore a 25.

La mancata rottura della resistenza psicologica posta dalla media mobile a 60 giorni, potrebbe fare in modo che nei prossimi giorni l’EurUsd torni a testare prima il supporto offerto dalla media mobile a 21 giorni in area 1,083 prima e in area 1,0812 poi (supporto di colore giallo).

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