Secondo una nota JP Morgan, nel 2013 è possibile che il cambio Euro/Dollaro rimanga in una condizione di range trading in zona 1.30, senza che grandi trend possano svilupparsi.
All’avvio di questo 2013, nonostante la profonda recessione economica e gli shock politici (si pensi al caso delle elezioni politiche in Italia e alla gestione del salvataggio di Cipro), l’euro ha continuato a rimanere piuttosto stabile.
Cause
Secondo gli analisti della nota banca, "le condizioni cicliche sono le questioni più negative per l’Euro", per questo, spiegano, "prevediamo un percorso senza trend per il 2013 nel basso 1.30."
Il contrappeso maggiore, segue la nota JP Morgan, è rappresentato dal surplus record della bilancia dei pagamenti al 2% del PIL e dal fatto che le altre tre grandi banche centrali stanno continuando con una politica monetaria allentata (nel caso della Fed e della BoJ) o si stanno preparando a farlo (vedi BoE), mentre il bilancio della BCE continua a ridursi.
Senza trend fino a...
Insomma, fino a quando almeno la Federal Reserve non chiuderà i rubinetti, anche se la zona Euro non dovesse riprendersi, assisteremo ad un trading in range e senza trend sul cambio Euro/Dollaro. Conclude infatti la nota:
"Fino a quando i dati soft dagli Stati Uniti manterranno il bilancio della Fed in espansione, il cambio Euro/Dollaro rimarrà senza trend anche in caso di continua recessione."
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