Se i fondamentali economici da Stati Uniti ed Eurozona continuassero a peggiorare, quali scenari potrebbero materializzarsi sul cambio Euro/Dollaro?
In effetti, fanno notare gli economisti in una nota Citibank, tali eventualità non sono poi così lontane.
Euro/Dollaro e il calo dei fondamentali
Aumentano le possibilità che dagli Stati Uniti giungano dati peggiori dell’atteso e le nuove misure di austerity potrebbero aggiungersi a quei venti che ciclicamente soffiano in senso contrario alla prima economia mondiale.
Allo stesso tempo, sostengono gli economisti Citibank, i dati dall’Eurozona potrebbero continuare ad essere deludenti, inasprendo le condizioni di recessione che caratterizzano buona parte delle economie del blocco.
Cosa potrebbe accadere?
Cosa accadrebbe al EUR/USD se le due economie più grandi continuassero a mostrare segni di debolezza? Secondo quanto riportato dagli economisti Citibank:
"La price action del dopo NFP sembra darci indicazioni al riguardo.
In particolare, questa sottolinea il crescente ruolo del dollaro come valuta correlata al rischio che subisce apprezzamenti sull’onda dei dati forti USA e viene deprezzata dopo pubblicazioni più deboli.
La stessa price action può indicare il crescente ruolo dell’Euro come valuta di finanziamento che subisce apprezzamenti a ridosso dei rimpatri di capitale durante i periodi di avversione al rischio."
Allo stesso tempo, Citibank fa notare che tale schema potrebbe rappresentare un’interruzione rispetto alla price action sul cambio negli ultimi due anni o, allo stesso modo, quando l’US Dollar Index (DXY) si muoveva al ritmo di risk on/risk off.
Scenari, la previsione Citibank
Detto ciò, Citibank prevede che la rinnovata debolezza nell’outlook di crescita per gli Stati Uniti e per l’Eurozona non porterà ad un crollo del Dollaro.
"Crediamo che la leadership congiunturale del Dollaro USA rimarrebbe intatta anche se l’economia attraversasse una fase di debolezza nei prossimi mesi."
BCE pronta a nuovi stimoli?
- Infine, la nota Citibank aggiunge una considerazione sulla BCE:
"Più che la Fed, sembra che la BCE sia pronta a lanciare nuovi stimoli monetari. Tale eventualità costituirebbe un motivo di supporto per il Dollaro nei prossimi mesi. Il ricorso al USD in caso di eccessiva avversione al rischio potrebbe contribuire a sostenere ulteriormente il ’greenback’ (USD)."
© RIPRODUZIONE RISERVATA