Dopo importanti cadute, il cambio Euro/Dollaro sembra essere sulla via del recupero che lo porta al di sotto della zona 1.35: siamo davanti all’inizio di un nuovo rialzo, oppure si tratta soltanto di una correzione?
Dal punto di vista tecnico, la scorsa settimana la linea 1.35 si è rivelata una resistenza piuttosto dura, anche se gli scambi sull’Euro/Dollaro tendono ad avvicinarsi progressivamente.
Background
La scorsa settimana, il dato sul PIL dell’Eurozona è stato piuttosto deludente con un calo dello 0.1% che indica chiaramente quanto ancora sia fragile lo stato di salute economica della regione. Il dato preliminare sulla crescita in Francia e Italia è stato rilevato al di sotto del consenso del mercato. Lo stesso dato dalla Germania, pur risultando in linea con le aspettative, ha registrato un calo dello 0.7% rispetto a settembre. Questa settimana invece, tra gli appuntamenti salienti del calendario economico avremo l’indice ZEW e IFO, dati PMI del settore manifatturiero e dei servizi.
Le previsioni su Euro/Dollaro
Secondo Morgan Stanley, la direzione del cambio continua ad essere ribassista, e infatti, scrive in una nota:
Un movimento al di sotto del livello 1.3420 potrebbe generale un nuovo segnale negativo, dando il via ad un declino verso il minimo di novembre a 1.33 e possibilmente al ribasso verso 1.3215, che rappresenta la DMA 200.
Secondo la Westpack Banking Group, invece, la direzione del cambio Euro/Dollaro nel breve termine (da qui al 13 dicembre) è al rialzo, come mostrato nella tabella delle previsioni annuali sulle major:
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