Cambio Euro/Dollaro: previsioni settimanali su EUR/USD (06 Maggio 2013)

Federica Agostini

6 Maggio 2013 - 10:05

Cambio Euro/Dollaro: previsioni settimanali su EUR/USD (06 Maggio 2013)

Quella appena trascorsa è stata una settimana interessante sul cambio Euro/Dollaro che specie nel momento della BCE, ha intrapreso azioni decisamente movimentate. Questa settimana, Draghi avrà un’altra opportunità per scuotere i mercati con un discorso che sarà tra i principali market mover dei prossimi giorni. Vediamo di seguito quali saranno i principali appuntamenti per il cambio Euro/Dollaro e qualche previsione per questa settimana.

L’effetto BCE

Lo scorso giovedì la Banca Centrale Europea ha annunciato un taglio ai tassi di interesse dello 0.25%, portando così il rifinanziamento allo 0.50%. Ciò ha spinto il cambio Euro/Dollaro al rialzo, ma durante la conferenza stampa Draghi ha parlato della possibilità di un taglio dei tassi sui depositi fino alla zona negativa, mandando così al ribasso il cambio EUR/USD. Negli Stati Uniti, i dati sull’occupazione hanno riportato letture migliori delle attese (specie nei dati rivisti) e l’azione negativa, inizialmente intrapresa sul cambio, si è trasformata in un ritorno alla propensione al rischio. Insomma, durante la settimana appena trascorsa non è certo mancata la volatilità, continuerà anche questa settimana? Vediamolo.

Euro/Dollaro: il calendario settimanale

Lunedì Zona Euro
Vendite al dettaglio Le vendite al dettaglio dell’Eurozona hanno subito un calo dello 0.3% nel mese di febbraio, in linea con quanto previsto dagli analisti. Su base annuale, il calo raggiunge l’1.4%; i prezzi dei prodotti alimentari e del tabacco sono scesi dello 0.1% mentre quelli degli altri settori hanno registrato un calo del 1.1%. Per questa lettura è previsto un ulteriore calo dello 0.1%.
Discorso di Mario Draghi Alle 15:00 di questo pomeriggio, il numero uno della BCE terrà un discorso all’università Luiss Guido Carli di Roma; si tratta di un discorso durante il quale il Presidente Draghi potrebbe commentare la decisione presa dalla BCE la scorsa settimana e qualsiasi suggerimento di un possibile taglio ai tassi sui depositi potrebbe spingere l’euro al ribasso.
Martedì Francia
Produzione industriale La produzione delle industrie francesi è aumentata nel mese di febbraio grazie all’aumento della produzione di automobili e velivoli. L’economia francese rimane comunque sottomessa alla stretta sul budget fiscale e alla domanda dalla zona euro. Hollande, il presidente, è in una situazione difficile per quanto riguarda il dibattito sull’austerity. In tutto questo, gli analisti ritengono che la Francia sia in recessione economica e per questo market mover prevedono un’ulteriore contrazione dello 0.2%.
Mercoledì Germania
Produzione industriale Un aumento nel mese di febbraio dello 0.5% a seguito di un calo dello 0.6% nel mese precedente. Gli analisti ritengono che per questa lettura, la produzione industriale tedesca subirà una nuova contrazione dello 0.1% anche se, stando alle indagini, le aziende rivelano un certo ottimismo e ritengono che nella seconda metà dell’anno l’economia tedesca possa tornare ad accelerare.
Giovedì Zona Euro
Bollettino mensile BCE Il rapporto mensile rilasciato ad aprile descriveva l’approccio della banca così per come era stato presentato all’inizio del mese: la banca centrale è pronta ad intervenire per promuovere l’economia dell’Eurozona colpita dalla recessione. Un graduale recupero è previsto per la seconda metà di questo anno, ma i rischi di "ribasso" non sono certo lontani.
Stati Uniti
Sussidi di disoccupazione Il numero degli americani in cerca di occupazione ha raggiunto il minimo di 5 anni la scorsa settimana a 324 mila unità a seguito di un’altra lettura positiva della settimana precedente. Per questa pubblicazione, invece, gli analisti prevedono la possibilità di un leggero aumento delle richieste a 333 mila unità.
Venerdì Meeting del G7
G7 Il Cancelliere George Osborne e il Governatore della Bank of England, Mervyn King ospiteranno questa settimana il meeting del Group of 7 che discuterà sui temi della crisi del debito in Europa e le sfide future per l’economia mondiale.
Stati Uniti
Discorso di Ben Bernanke Il Chairman della Federal Reserve parlerà alla 49° Conferenza Annuale sulla Struttura Bancaria e la Competizione; nell’ultima decisione, la Fed ha puntato il dito contro la classe politica ed è dunque molto probabile che le parole di Bernanke provocheranno forte volatilità sui mercati.

Eur/Usd: alcuni aspetti tecnici

La settimana del cambio Euro/Dollaro è iniziata con un’ascesa verso la linea 1.3030 che ha portato la coppia al rialzo sino a brecciare la zona 1.32. Giovedì Mario Draghi ha inferto un colpo al cambio che è tornato in zona 1.3030 che sarà dunque centrale per il trading di questa settimana.

Alcune linee tecniche (dall’alto):

  • 1.34 tappo ostinato durante la primavera del 2012 e nel gennaio 2013 è adesso linea di resistenza. 1.3350 è stato picco a gennaio e supporto durante il mese di febbraio pur essendo una linea più debole in questo momento.
  • 1.3290 resistenza prima del crollo di maggio è seguita da 1.3255 che è stata supporto nel mese di gennaio.
  • 1.32 è un top che ha fatto da tappo al cambio nel mese di aprile ed è seguita da 1.3170 è stato picco di settembre e supporto per la coppia. 1.3170 è protetta da 1.3140 prima e 1.3050 dopo.
  • 1.30 è sempre una linea particolarmente importante perché oltre ad essere cifra tonda è stata resistenza molto dura nel mese di settembre e in questo momento è un importante supporto. 1.2960 ha fornito un certo sostegno all’inizio dell’anno ma si sta rafforzando e rimane una linea sempre importante.
  • 1.2880 ha funzionato in entrambe le direzioni nel 2012 e la situazione attuale la sta trasformando in una forte resistenza. Al di sotto 1.2805 è stato il bordo inferiore del range tra 1.2805 e 1.3170.
  • 1.2750 è stata separatore nel mese di novembre e ha interrotto il crollo del cambio nel mese di marzo. Si tratta di una linea chiave sulla parte del ribasso ed è seguita immediatamente dalla cifra tonda 1.27, in questo momento minore.

Cambio Euro/Dollaro: previsioni settimanali

La BCE ha preso nota del peggioramento della situazione e lo ha fatto in maniera evidente, tagliando i tassi di interesse. Inoltre, la possibilità di un taglio ai tassi sui depositi mette nuova pressione sulla moneta unica, continuamente vessata dalle questioni relative alla crisi del debito nel vecchio continente.
Per questo, il mood sul cambio Euro/Dollaro potrebbe rivelarsi ribassista per questa settimana.

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