Calcio: TIM implementa il 4.5G all’Olimpico di Roma e alla Dacia Arena di Udine

Massimiliano Carrà

27 Febbraio 2019 - 10:49

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TIM porta il 4.5G negli stadi di Roma e Udine. È solo il primo passo verso il 5G

Calcio: TIM implementa il 4.5G all’Olimpico di Roma e alla Dacia Arena di Udine

Novità nel mondo del calcio: TIM ha implementato presso lo stadio Olimpico di Roma e la Dacia Arena di Udine una copertura mobile 4.5G sfruttando in anteprima mondiale la tecnologia XRAN (Extensible Radio Access Network) di JMA.

Attraverso la virtualizzazione, questa tecnologia raddoppia le prestazioni dei servizi di connettività, garantisce una maggiore densità di copertura, riduce i consumi e agevola anche l’installazione degli apparati, viste le dimensioni ridotte.

Come rivela TIM, questo nuovo esperimento è propedeutico allo sviluppo del 5G e ha un obiettivo: offrire elevati standard di qualità a tutti i tifosi che frequentano i due stadi, per rispondere alla continua richiesta di maggior connessione e di conseguenza migliorarne l’esperienza.

TIM e il 4.5G negli stadi: i servizi offerti

Grazie a questo nuovo intervento strutturale, TIM ha dichiarato che a breve offrirà ai propri clienti nuovi servizi digitali come: la fruizione di video 360° in HD e prodotti in tempo reale, l’interazione dinamica tra spettatori e ambiente, garantendo le massime prestazioni di navigazione e l’utilizzo di app e strumenti social, anche in presenza di un numero elevato di utilizzatori in contemporanea.

In sintesi, anche in presenza di migliaia di spettatori i servizi di connettività rimarranno ad alte prestazioni, considerando che la 4.5G è accreditata di una velocità massima nominale in download di 700 Mbps.

Il piano previsto per lo stadio Olimpico di Roma e per la Dacia Arena di Udine, conferma l’obiettivo odierno di TIM: l’evoluzione verso il 5G. Non è un caso se per questa tecnologia l’operatore telefonico ha investito 2,4 miliardi di euro per la sola acquisizione delle frequenze.

Realtà virtuale e 5G al Camp Nou di Barcellona

In Spagna intanto Telefónica e Barcellona stanno lavorando per rendere il Camp Nou il primo stadio con copertura 5G su base permanente. L’idea è di offrire nuovi servizi al consumatore: ad esempio, la possibilità di vedere da casa una partita come se si fosse seduti allo stadio.

La tecnologia installata è basata su telecamere a 360 gradi senza cavi, situate in vari punti di tutto il Camp Nou, oltre a tutta l’infrastruttura tecnologica utilizzata da Telefónica per il 5G. La cifra totale per l’investimento ancora non si conosce, e non è noto neanche quale sarà il modello di business associato a questi nuovi contenuti.

Fatto sta che per dar vita a queste esperienze sensoriali, sarà necessario l’utilizzo di visori per la realtà virtuale. Inoltre, grazie all’uso della potenza del 5G, sarà possibile la visione di trasmissioni in diretta o di video già realizzati.

Come rivela il presidente di Telefónica Emilio Gayo, questa nuova tecnologia potrà rivoluzionare la vita di tutti e soprattutto potrà generare emozioni. Quindi, se in Italia TIM ha implementato il 4.5G negli stadi di Roma e di Udine, in Spagna già si testa il 5G.

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