Il parere della CNBC sulle lotte interne al PDL e sul futuro economico dell’Italia
Il futuro politico di Silvio Berlusconi è in bilico – di nuovo. Nell’infinita soap opera che rappresenta la carriera di Berlusconi, il suo partito, Popolo della Libertà, questo weekend affronterà l’assemblea nazionale, ma la frattura tra i suoi aderenti potrebbe minacciare la coalizione politica dell’ex Primo Ministro.
Apparentemente, il convegno è stato indetto per approvare una decisione riguardante la rinascita del partito sotto il precedente nome di “Forza Italia”, ma i media Italiani predicono che le tensioni politiche riguardanti il ruolo del PDL nella coalizione governativa potrebbe causare un enorme spaccatura.
Le tensioni tra il PDL e il Governo guidato dal Presidente del Consiglio Enrico Letta, leader del PD, continuano a crescere ormai da aprile.
I giornali italiani prevedono che il convegno sarà “uno showdown” tra il 77enne Berlusconi e il segretario ribelle Angelino Alfano, che ha appoggiato Letta nel corso del voto di fiducia indetto dal leader del suo partito lo scorso ottobre.
“Il PDL di Berlusconi rischia di dividersi tra colombe favorevoli al Governo come Alfano e i fedeli di Berlusconi”, scrive il giornale italiano “Gazzetta del sud”. “La spaccatura potrebbe manifestarsi sabato, nel corso dell’assemblea nazionale del PDL”, continua il quotidiano.
L’incontro era stato inizialmente pianificato per l’8 dicembre, ma è stato riprogrammato per questo weekend allo scopo di precedere l’importante voto che si terrà in Senato sulla decadenza del tre volte Premier Berlusconi a causa della condanna per frode fiscale ricevuta in agosto.
Traditori e lealisti
Di fronte alla prospettiva di perdere il loro carismatico leader, molti rappresentanti del PDL, lo scorso settembre, hanno minacciato di dimettersi e di far cadere la coalizione governativa, una mossa che ha portato al voto di fiducia sul Governo.
Incoraggiata dal segretario del partito Alfano (che è anche vicepresidente del Consiglio), la maggior parte del partito ha disubbidito a leader e portato avanti l’esecutivo di Letta.
La risoluzione dei tumulti politici ha aiutato a sostenere la fiducia degli investitori sul varo di quelle riforme, vitali per la terza economia dell’eurozona.
Politicamente però il voto ha rappresentato un’umiliante sconfitta per Berlusconi e un forte segno che il suo partito potrebbe essere pronto non solo a sfidarlo, ma anche a sbarazzarsi del suo problematico leader lasciando spazio ad Alfano – che è stato chiamato “traditore”, dai fedeli di Berlusconi.
Lucio Malan, falco del PDL, ha detto alla CNBC venerdì che il Governo sta tentando di “aggirare la legge” per sbarazzarsi di Berlusconi – che, secondo lui, è vittima di una “persecuzione” politica da parte di faziosi giudici di sinistra.
“C’è in effetti il rischio di una spaccatura, ma di una piccola spaccatura… Non vedo ragioni per cui noi dovremmo dare un supporto incondizionato a un Governo che sta aumentando le tasse – facendo l’opposto rispetto a quello che aveva promesso – e che sta cercando qualsiasi inganno e qualsiasi via per aggirare la legge ed escludere Berlusconi dal Parlamento”, ha detto.
Berlusconi ha affermato più volte che sarebbe impensabile per il suo partito cooperare con il PD se questo commettesse un “omicidio politico”, strappandogli il suo seggio parlamentare. I moderati del PDL come Alfano, sono invece riluttanti a scatenare un’ulteriore incertezza politica in Italia e stanno tentando di placare la linea antigovernativa di Berlusconi.
Come conseguenza di ciò, Berlusconi sente che i suoi avversari politici – interni ed esterni al partito – lo stanno accerchiando.
Venerdì “il Giornale”, quotidiano di proprietà della famiglia Berlusconi, ha messo in prima pagina una dichiarazione di Berlusconi che diceva “Loro dicono di voler negoziare, ma vogliono scavarmi la fossa”.
Il Corriere della Sera ha invece riportato un’altra frase pronunciata ieri dal Cavaliere: “Se avessi il passaporto, sparirei ad Antigua”.
Il convegno è tuttavia, secondo gli analisti, anche una chance per Berlusconi per riprendere in mano il proprio partito. Wolfango Piccoli, direttore del centro di ricerca Teneo Intellingence, ha detto in una recente nota che l’assemblea potrebbe dare a Berlusconi l’opportunità di manifestare la propria forza prima del voto cruciale al Senato. “
“Coloro che riceveranno il messaggio di Berlusconi sono potensiali difensori e colombe del PDL, che supportano il Governo di Enrico Letta. È cruciale ricordare che Berlusconi attualmente non è nella posizione di sostenere la caduta del Governo. Il Primo Ministro Letta può contare sul sostegno del Senato grazie ai disertori del PDL/Forza Italia, mentre Berlusconi non è ancora pronto per affrontare immediate elezioni dato che il processo di ristrutturazione del suo partito non è ancora completo”.
Nel frattempo, l’Italia è una Paese che è entrato nel suo terzo anno di recessione e sta combattendo per fare delle riforme. Mentre si combatte la battaglia tra PDL e Senato, il Governo deve approvare la Legge di Stabilità entro il 22 novembre.
“Questa scadenza evidenzia che mentre una caduta del Governo sarebbe totalmente fuori luogo per adesso, la persistenza di turbolenze politiche continuerà a ridurre le risorse. Come conseguenza, politicamente può essere fatto molto poco: nei 230 giorni dalla nascita dell’attuale esecutivo, forgiato dopo due mesi di ingovernabilità, il Parlamento ha approvato non più di 25 leggi”, ha sottolineato Piccoli.
Ci sogno segnali che la prossima crisi politica potrebbe mettere alla prova la pazienza degli investiori che hanno più volte chiuso gli occhi di fronte ai drammi politici italiani, mantenendo i tassi d’interesse ragionevolmente bassi.
“i rendimenti dei titoli di Stato sono scesi, ma se guardate a quello che sta accadendo a livello aziendale, c’è stato un downgrade di Telecome Italia, altre utilities sono scese a livello spazzatura e alcune delle banche italiane sono state declassate” ha detto alla CNBC Bryn Jones, capo di Fixed Income di Rathbones. “Secondo me, se loro si focalizzassero più sull’economica e sul commercio che sui conflitti e sulle bravate politiche, potrebbero riuscire a rendere l’economia più forte”, ha aggiunto.
Traduzione a cura di Vittoria Patanè. Fonte: CNBC
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