CFD e opzioni binarie: i consigli della Consob ai risparmiatori

Flavia Provenzani

3 Giugno 2017 - 13:00

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I consigli della Consob ai risparmiatori che decidono di approcciarsi al trading su CFD, opzioni binarie e rolling spot forex.

CFD e opzioni binarie: i consigli della Consob ai risparmiatori

La Consob, autorità di controllo dei mercati finanziari in Italia, ha recentemente pubblicato un comunicato diretto ai risparmiatori in materia di trading su CFD, opzioni binarie e rolling spot forex.

L’obiettivo della Consob è far sì che i risparmiatori che decidono di approcciarsi al mondo del trading online siano a conoscenza di tutti gli aspetti legati al suo funzionamento e ai rischi nei quali potrebbero incorrere.

Consob: CFD, opzioni binarie e rolling spot forex non adatti a tutti

Oltre ad avere cura nello spiegare cosa sono i CFD, come funzionano le opzioni binarie e il rolling spot forex, l’autorità ha deciso di sottolineare con attenzione che non tutti possono facilmente comprendere e valutare tutti i rischi derivanti dalla struttura e dal funzionamento di questi strumenti di investimento.

Non a caso, il portale di informazione Forexinfo.it dalla sua nascita - ormai quasi 10 anni fa - ha lavorato ogni giorno per la creazione e divulgazione di guide semplici e comprensibili per aiutare ogni tipologia di risparmiatore a comprendere nel dettaglio tutto ciò che c’è da sapere prima di “avventurarsi” nel trading online.

Proprio per evitare che le persone senza alcuna conoscenza del mondo degli investimenti si avvicino in modo incauto e irresponsabile al trading, la Consob è arrivata a dichiarare nel suo comunicato che le forme di investimento in CFD, rolling spot forex e opzioni binarie “non sono adatte alla maggior parte degli investitori”.

Consob: pratica scorrette da alcuni broker

L’autorità passa poi ad accusare tutti quei soggetti che promuovono l’attività di trading tramite pratiche di marketing troppo aggressive. Sono sempre di più gli italiani vittime di numerose chiamate da call center esteri che invitano ad investire su questi strumenti, promettendo bonus in denaro e non fornendo le giuste informazioni che ogni utente dovrebbe sapere alla perfezione prima di investire.

La Consob condanna apertamente questa pratica, che ha la terribile conseguenza di far sì che il risparmiatore si ritrovi ad operare sui mercati “senza una reale e preventiva comprensione e valutazione dell’effettiva portata dei rischi ad essi connessi” fino a “perdere tutto o gran parte di quanto hanno investito”.

Attenzione ai broker non autorizzati

Alcuni broker, si continua a leggere nel comunicato della Consob, “sono per lo più imprese di investimento o banche comunitarie che operano in Italia in libera prestazione di servizi (cioè direttamente dal Paese in cui hanno la sede legale e sulla base dell’autorizzazione concessa dall’Autorità di vigilanza del loro Paese di origine), ovvero comunitarie o extracomunitarie che operano attraverso una sede secondaria stabilita sul territorio nazionale (succursale)”.

A fronte di questo contesto, la Consob si trova costretta a specificare di avere solo dei limitati poteri diretti di vigilanza e/o di intervento su questi broker comunitari - come stabilito dalla normativa della comunità europea.
Nello specifico, l’autorità italiana ha potere solo nella parte attinente alla succursale dell’intermediario e alle sue attività in territorio italiano. Ma tutte quelle società che non hanno una succursale italiana “rimangono direttamente vigilate dalla sola Autorità del Paese di origine, anche per i comportamenti non corretti posti in essere nei confronti della clientela italiana”.

L’Arbitro per le Controversie Finanziarie della Consob

Come nota finale, è per questo motivo che la Consob specifica che tutte le eventuali controversie a tema di CFD, rolling spot forex e opzioni binarie nei confronti di broker comunitari senza succursale in Italia non possono essere presentate all’Arbitro per le Controversie Finanziarie, recentemente istituito presso la Consob.

Inoltre, l’investitore dovrà considerare che le controversie in materia di CFD, rolling spot forex e opzioni binarie tra clientela italiana e imprese di investimento comunitarie senza succursale in Italia non potranno essere portate davanti al nuovo Arbitro per le Controversie Finanziarie, istituito recentemente presso la Consob.

Attenzione, poi, a tutti quegli intermediari che non godono né della regolamentazione di un’autorità comunitaria né di quella della Consob, che sono da considerarsi totalmente abusivi.

I consigli della Consob ai risparmiatori

I consigli finali della Consob ai risparmiatori interessati al trading online sono i seguenti:

  • non tutti gli investitori sono adatti al trading su CFD, rolling spot forex e opzioni binarie
  • il rischio può essere molto alto e le perdite possono superare il capitale investito
  • è necessario comprendere nel dettaglio il funzionamento di questi strumenti e i rischi connessi
  • è oltremodo consigliato consultare la lista di intermediari autorizzati ad operare in Italia presente sul sito internet ufficiale della Consob (sul sito della Banca d’Italia, invece, è disponibile l’elenco delle banche ufficialmente autorizzate).

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