Il CES 2013 si presenta ricco di novità grazie ai numerosi espositori e agli innumerevoli prodotti in mostra a Las Vegas. Andiamo a vedere le novità proposte da Sony e Intel, con un passaggio conclusivo sulle auto senza pilota. Come dire... la fantascienza è già qui!
Novità Sony
Sony si presenta agguerrita al CES 2013, soprattutto in materia di smartphone e Tv. Avevamo detto che i nuovi Xperia sarebbero stati presentati proprio in questa occasione e infatti così è stato. Xperia Z si presenta come uno smartphone di assoluta qualità, che presenta caratteristiche davvero eccezionali: l’unica pecca consiste nel sistema operativo, Android Jelly Bean, che sarà già superato al momento della sua commercializzazione.
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Xperia Z è caratterizzato da uno schermo full HD da 5 pollici, un processore quad core Snapdragon S4 e 2 GB di RAM. Xperia Z dispone inoltre di connettività LTE e le indiscrezioni sulla sua resistenza a polvere e acqua sono state confermate.
Xperia Z è costituito anche dal nuovo sensore Exmor RS da 13 megapixel, molto innovativo sotto l’aspetto dei video.
L’offerta Sony si concentra anche sulle Tv OLED con risoluzione da 3840x2160p, focalizzandosi inoltre sull’universo del 4K e presentando 2 Tv da 65 e 55 pollici di diagonale, che verranno anticipate dall’uscita di alcuni titoli Blu-Ray in 1080p, ottimizzati per l’ultraHD.
Sotto l’aspetto dei computer, invece, Vaio prosegue sulla linea del touchscreen, grazie a 2 nuovi modelli: il T14, con display touch, e il T15, che uscirà in primavera, e che vanterà una risoluzione Full HD.
Novità Intel
Grandi novità nel padiglione Intel, tra smartphone, tablet, ultrabook, chip e, soprattutto, prezzi ridotti. Intel punta infatti sull’innovazione, comunicando novità molto interessanti e proponendo tecnologie innovative.
A cominciare dalle nuove CPU Haswell, che consentiranno alle Ivy Bridge di fare un altro passo nel proprio percorso di evoluzione. Usciranno poco prima dell’estate, e garantiscono la presenza di nuove funzionalità, ottimizzando sicurezza e autonomia. La loro uscita anticiperà dunque i nuovi ultrabook, che saranno caratterizzati da tecnologia WiDi (finalizzata all’invio di immagini 1080p via wireless) e, naturalmente, display touch.
Il prodotto di punta di questa gamma sarà sicuramente il Northcape, un portatile dotato di un’autonomia di ben 13 ore su cui sarà possibile scollegare lo schermo.
Un’altra importantissima novità riguarda l’innovativa tecnologia Perceptual Computing, basato sulle interfacce umane, dotato di software eye tracking e controllo motorio.
Novità anche sul fronte dei tablet, con il nuovo Bay Trail, il system-on-a-chip a 22 nanometri per Windows 8 e Android, con autonomia da 24 ore e prezzo ridotto.
News anche per ciò che concerne gli smartphone, grazie al SoC Atom Z2420 Lexington, un motore per smartphone a prezzo ridotto da lanciare prevalentemente nei mercati emergenti, già adottato da Acer, e che presenta un chip single-core da 1.2 GHz con tecnologia Intel Hyper-Threading, GPU integrata SGX540 e 2 fotocamere fino a 5 megapixel.
Nuovo chip anche per gli smartphone di punta: sarà l’Atom Z2580, ovvero il CloverTrail+, un dual-core da 1.3 GHz l’uno provvisto di Turbo Boost fino a 1.8 GHz, di cui sentiremo parlare anche a febbraio al Mobile World Congress di Barcellona.
Automobili driverless
Interessanti novità anche sul fronte auto, con Ford, Toyota e Audi assolute protagoniste.
Ford ha infatti presentato diverse innovazioni che verranno integrate nelle proprie auto, tra cui, la più apprezzata, è sicuramente l’interazione con gli smartphone.
Grande interesse ha infatti suscitato l’app Kaliki, utilizzabile tramite la rete Ford Sync AppLink, che permetterà all’utente di ascoltare la lettura dei giornali mentre è alla guida, una novità apprezzatissima dal pubblico statunitense, per ora disponibile solo per gli smartphone che supportano Android, ma presto anche per iPhone (si prevede entro la fine di gennaio).
Audi e Toyota hanno invece presentato i progressi finora fatti per le cosiddette "driverless", ovvero le auto senza pilota.
Toyota ha infatti illustrato la propria rivoluzionaria tecnologia che ha consentito a una Lexus LS600h di guidare autonomamente e di riconoscere gli eventuali ostacoli stradali.
Audi ha preferito invece stringere una collaborazione con Google, che dovrebbe portare a un sistema di automobile driverless così ottimizzato da consentire all’auto di parcheggiare perfino autonomamente.
Insomma, un buon antipasto per quello che da più parti è considerato il futuro dell’automobile.
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