La volatilità sul Bund tedesco è alle stelle. I tassi sono saliti sull’ottovolante. Si riuscirà a tornare alla normalità nei prossimi giorni?
Sul finire di aprile il titolo di stato tedesco con scadenza decennale ha iniziato ad evidenziare segnali di forte nervosismo, dopo aver toccato il massimo più alto di sempre sopra quota 160. Il 17 aprile scorso, infatti, il tasso sul Bund decennale era sceso al livello record dello 0,049%, mostrando uno spread superiore ai 200 punti base rispetto al pari scadenza Treasury Bond USA. Si trattava chiaramente di livelli irrazionali, che gli investitori ben presto hanno corretto in modo violento.
A partire dal 29 aprile il valore del Bund future, quotato all’Eurex di Francoforte, è crollato in modo repentino arrivando a perdere fino al 5% del proprio valore nel giro di sei sedute. Il 7 maggio il Bund formava uno spike di prezzo con minimo posizionato poco al di sotto di 151,5, il livello più basso da fine novembre 2014. Il crollo del Bund era un po’ nell’aria, ma probabilmente nessuno si aspettava un crash di queste proporzioni in un lasso di tempo così limitato.
Ciò è comunque servito agli investitori per capire che oggi il rischio non è insito soltanto della componente azionaria, bensì anche dei bond. Il boom della volatilità sui titoli governativi è stato provocato da anni di immissioni di liquidità a basso costo, che hanno gonfiato oltremodo le quotazioni dei titoli. In certi casi i rendimenti sulla parte medio-lunga della curva dei tassi sono scesi al di sotto dello zero. Si tratta chiaramente di un fenomeno paradossale, che non ha la possibilità di durare a lungo.
I tassi sui Bund tedeschi sono praticamenti aumentati quasi del 1.500% in pochi giorni, passando da un clamoroso minimo dello 0,049% a un picco di periodo poco al di sotto dello 0,8%. Ora la maggior parte degli analisti finanziari ritiene che sia possibile un ritorno alla normalità, con oscillazioni intraday più contenute. Tuttavia c’è chi come Bill Gross, ex guru della Pimco, che continua a scommettere forte su nuovi crolli del Bund. L’ex giocatore di blackjack a Las Vegas, oggi considerato il “re dei bond”, ritiene che lo short sul Bund sia l’occasione della vita per molti investitori.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
