La vendita dei titoli è stata chiusa in anticipo per il grande interesse degli investitori che danno un forte segnale di fiducia
La performance dei titoli di stato italiani di ieri è stata più che apprezzabile alla Borsa di Milano. I Btp Italia, i nuovi titoli di stato, acquistabili anche online, la cui indicizzazione è legata all’andamento della Borsa italiana, infatti, sono stati collocati rapidamente e ieri la seduta è stata chiusa in anticipo, intorno alle ore 14,00. Un segnale positivo soprattutto in termini di fiducia da parte degli investitori privati, nei confronti del sistema Italia, che sembra manifestare i primi segnali di ripresa.
A guardare le cifre si ottiene solo un’ulteriore conferma: nella sola giornata di ieri sono stati racimolati dalle casse del Tesoro 605 milioni di euro che messi insieme ai denari raccolti nelle giornate di Lunedì e Martedì (circa 9,46 miliardi di euro) portano gli introiti complessivi a più di 10 miliardi di euro. A questa cifra si andranno ad aggiungere i proventi che si otterranno nella seduta di oggi, in cui sarà attivata la seconda fase di collocamento dei Btp Italia, quella destinata agli investitori istituzionali.
Altro dato positivo è il calo dello spread (differenziale di rendimento) tra i Btp italiani e i Bund tedeschi che si attesta a 161 punti base. Unico dato negativo è quello sull’andamento del tasso di interesse (per i titoli di stato decennali) che scende a quota 3,096%, un nuovo minimo storico che, purtroppo, rende i titoli di stato italiani meno convenienti anche di quelli spagnoli (tasso al 3,06%).
Il dato relativo alla fruttuosa vendita dei Btp Italia non è comunque isolato, perché la seduta di ieri di Piazza Affari è stata pienamente positiva anche per altri importanti titoli, dopo la freddezza riservata dai mercati alle nomine di Stato, riguardanti i vertici delle aziende pubbliche. L’indice Ftse Mib di ieri ha segnato un +3,44% con una performance anche migliore rispetto alle altre borse europee.
L’andamento più positivo è stato quello dei titoli delle banche popolari che hanno registrato rilevanti acquisti di azioni con un volume degli scambi giornalieri molto al di sopra della media. Bper guadagna l’8,6% e si attesta a 8,46 euro, Banco Popolare guadagna il 7,89% e le sue azioni si posizionano al valore di 15,72 euro mentre Ubi Banca segna un +7,57% con azioni al valore di 6,96 euro. Buono anche l’andamento dei titoli del Banco Popolare di Milano che, dopo essere precipitati, in seguito alla bocciatura del progetto di riforma della governance, da parte dell’assemblea dei soci, guadagnano un 6,49%.
Più che apprezzabile anche l’andamento di Pirelli (+4,88%) e Fiat (+3,85%). Altro recupero che non passa inosservato è quello dei titoli di Finmeccanica che recuperano un 2,36% dopo il collasso subito per la nomina di Mauro Moretti a nuovo Ad del gruppo.
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