Il ledge non è altro che una micro-congestione, caratterizzata dalla presenza di due massimi e due minimi uguali (o quasi), non per forza consecutivi tra loro, con un numero di candele che va da un minimo di quattro a un massimo di dieci. Questo perché la congestione non deve durare tantissimo, essendo una pausa lungo un forte trend direzionale. Il ledge viene così a configurarsi come un pattern di continuazione del trend, quantomeno nella stragrande maggioranza dei casi. Oggi andiamo a vedere un case study riferito al cross EUR/AUD.
Osservando il grafico giornaliero del cambio euro/dollaro australiano è possibile notare la presenza di un fortissimo bullish trend. A un certo punto il cambio raggiunge nuovi massimi pluriennali a 1,5160 e inizia a formare un ledge. L’estremo basso della micro-congestione è un’area chiave, ovvero la soglia psicologica di 1,50. Il trade è facile da impostare: long al superamento di 1,5160 e stop loss sotto 1,50. Nei giorni successivi i prezzi saliranno tantissimo, fino a sfiorare quota 1,55.
A cura del dott. Nicola D’Antuono – forex strategist e formatore
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