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Roma, 19 apr. (AdnKronos Salute) - Ha guadagnato le pagine del ’New England Journal of Medicine’ lo studio ’Impact’, definito "una pietra miliare, uno dei più grandi studi mai condotti in pazienti con broncopneumopatia cronica ostruttiva con una storia di esacerbazione". Lo annunciano GlaxoSmithKline plc e Innoviva, Inc, riferendo i risultati raggiunti, pubblicati sul ’Nejm’, con la triplice terapia (fluticasone furoato/umeclidinio/vilanterolo, ’FF/UMEC/VI’ 100/62,5/25 mcg).
Quest’ultima - per quanto riguarda l’endpoint primario, vale a dire la riduzione del tasso annuale di riacutizzazioni moderate/gravi in corso di trattamento e una serie di altri risultati clinicamente importanti, tra cui la funzionalità polmonare e la qualità della vita - ha raggiunto la superiorità rispetto alle due differenti classi di doppia combinazione, fluticasone furoato/vilanterolo (FF/VI) e umeclidinio/vilanterolo (UMEC/VI).
I risultati di ulteriori endpoint secondari e di altri pubblicati oggi includono: una riduzione statisticamente significativa del 34% dei ricoveri per Bpco (riacutizzazioni gravi) per la triplice rispetto ad umeclidinio/vilanterolo (0,13 vs 0,19 all’anno, p
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