(Radiocor) - Avvio all’insegna dell’incertezza per le Borse europee, con gli investitori che attendono il dato sull’inflazione europea di novembre. Dato che sara’ osservato da vicino dalla Banca centrale europea per decidere le proprie mosse di politica monetaria. Intanto, all’indomani della decisione dell’Opec di lasciare inalterata la produzione di petrolio, il prezzo del greggio continua a scivolare (-6,9% il wti a 68,55 dollari al barile), trascinando al ribasso tutte le azioni delle societa’ petrolifere europee. Sulle prime battute il Ftse Mib oscilla nervosamente attorno alla parita’, mentre Parigi arretra dello 0,18% e Francoforte sale dello 0,11%. Madrid e’
sui valori di ieri
A Piazza Affari continuano a perdere quota le Eni (-2,5%) e le Saipem (-2,96%), oltre che le Tenaris (-1,5%) e le Prysmian (-0,4%). Sono in timido rialzo le azioni delle banche. Telecom Italia mette a segno un +1,29% nell’attesa di novita’ dal Brasile, dove l’azienda ha allo studio l’integrazione con Oi.
Sul fronte dei cambi l’euro rimane sotto quota 1,25 sul dollaro: vale infatti 1,2435 biglietti verdi (ieri 1,2480). La divisa europea quota inoltre 147 yen (146,96), mentre il
dollaro-yen si attesta a 118,18 (117,77).
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