Nonostante l’attuale congiuntura economica non sia delle migliori, gli analisti prevedono un futuro roseo per i mercati azionari internazionali.
Gli indici borsistici continueranno, nel prossimo futuro, il trend rialzista che sta caratterizzando l’odierna fase di investimenti. Qualche stop e alcune fisiologiche tensioni ci saranno, ovviamente, ma” la sorte” sembra sorridere alle varie società che proseguiranno i loro guadagni attraverso i titoli quotati in borsa.
Sia in Europa che in America, gli analisti prevedono nuovi massimi, di periodo e storici, ma consigliano comunque di rivolgere sempre uno sguardo attento a Tokyo.
Borsa di Tokyo
Non dimentichiamo infatti che l’indice Nikkei 225 viaggia al top degli ultimi quattro anni e mezzo e che il listino giapponese sembrerebbe avere tutta l’intenzione di continuare il trend rialzista dell’ultimo periodo.
L’arrivo di Haruhiko Kuroda alla guida della Bank of Japan potrebbe essere infatti un ulteriore stimolo che incrementerà la fiducia degli investitori sul futuro economico-finanziario del Paese nipponico.
Kuroda, conosciuto ai più come sostenitore di politiche economiche accomodanti, è stato accolto con grande entusiasmo e ha già promesso di portare il Giappone fuori dalla deflazione.
Borsa USA
Nelle ultime settimane , i rialzi fatti segnare dai listini azionari internazionali sono stati favoriti soprattutto dalle notizie positive derivanti dall’economia.
In America, ad esempio, alla base dei vari record, ci sarebbero i segnali incoraggianti arrivati dal mercato del lavoro e dalla produzione industriale, anche se in molti vedono nella caduta di ieri (Dow Jones -0,18%, Nasdaq -0,30%, S&P -0,2%) un primo segnale di cedimento.
Ad oggi però, non sembrano esserci segnali di una vera e propria inversione di tendenza. Secondo gli analisti di Black Rock, le buone notizie derivanti dal fronte macro, hanno permesso e continueranno a permettere ancora per un po’ di ignorare i rischi legati al sequester.
Credit Suisse: “I rialzi continueranno”
Nonostante l’agenzia Fitch abbia tagliato le stime sulla crescita economica globale (PIL: da 2,4% a 2,2% per il 2013 e da 2,9% a 2,8% per il 2014) gli analisti non si spaventano e prefigurano un futuro roseo per i mercati azionari internazionali.
Nella giornata di ieri, Credit Suisse ha diffuso un report che rivede al rialzo gli obiettivi per fine anno dell’S&P500 e del Ftse100.
Il listino americano in particolare, secondo gli esperti della banca elvetica, toccherà a fine anno quota 1.640 punti, con un potenziale di upside di circa il 5% rispetto agli attuali valori.
Il FTSE 100 invece arriverà ad un valore di 7.000 punti, con un potenziale di upside dell’8% in confronto ad oggi.
L’analisi di Credit Suisse, fanno sapere dalla banca, si basa sulla riduzione dei rischi legati alla congiuntura economica europea, ma soprattutto sugli interventi delle varie banche centrali e sulla forza mostrata dal settore privato statunitense.
Piazza Affari esclusa dal trend positivo
In controtendenza rispetto alle previsioni globali, la situazione della Borsa di Milano.
A pesare sul listino nostrano sarà ancora l’incertezza politica che non permetterà al mercato azionario italiano di partecipare al trend rialzista delle altre borse.
Secondo Morningstar anzi, la situazione di stallo provocherà un aumento della volatilità, soprattutto per quanto riguarda il settore bancario.
Le banche sono infatti il settore più rappresentativo dell’indice FTSE Mib, ma sono anche quelle più influenzate dall’oscillazione dello spread tra BTP e Bund.
Proprio per questo motivo, Piazza Affari dovrebbe essere l’unica a non far registrare variazioni importanti rispetto ai livelli attuali, a meno che non si verifichino sostanziali rivolgimenti politici che modifichino la situazione.
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