Paesi dell’euro in recessione, come riporta l’Eurostat; downgrade della Grecia da parte di Standard & Poor’s (da "CCC" a "default selettivo"); le parole di Mario Draghi e, soprattutto, il fantasma ingombrante di una possibile crisi di governo in Italia.
Piazza Affari nervosissima, tra le più traballanti d’Europa: Draghi ha previsto un possibile peggioramento della crisi soprattutto nel primo semestre del 2013, auspicando tuttavia una ripresa graduale nella seconda parte dell’anno. Per la Borsa di Milano non è sufficiente, visto che il Pdl, togliendo la fiducia a Monti, ha (ufficialmente) aperto la crisi di governo, e conseguentemente a una destabilizzazione dei mercati, con lo spread Btp-Bund salito a 329 punti base.
Il Ftse Mib ha chiuso a -0,75% a 15.835 punti, mentre il Ftse Italia All-Share ha segnato un -0,65% a 16.702 punti.
Anno sempre più brillante per Tod’S
Chiude in rialzo Fiat Industrial (+2,02% a 8,35 euro), mentre Mediaset (+1,88% a 1,407 euro) sfrutta la spinta dell’upgrade di Exane Bnp Paribas (da "Neutral" a "Underperform").
Promozione, ma di tipo diverso, anche per STMicroelectronics (+1,87% a 5,055 euro), visto che la società è stata elencata nella classifica 2012 Top 100 Global Innovator di Thomson Reuters.
Acquisti anche su Tenaris (+1,73% a 15,28 euro) e Tod’S (+1,10% a 96,30 euro), che prosegue così un anno meraviglioso per le sue azioni.
Le banche non reggono le pressioni
Saipem (-6,70% a 30,49 euro) ancora maglia nera dopo il cambio di vertice imposto dal Cda.
Chiude in negativo anche A2A (-3,10% a 0,4127 euro).
Male il comparto bancario, che segue la scia dello spread in salita: le peggiori performance spettano a UBI Banca (-2,90% a 3,082 euro) e Banca Monte dei Paschi di Siena (-2,44% a 0.2075 euro).
Vendite su Mediolanum (-2,23% a 3,764 euro).
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