I mercati sorvolano sui brutti dati sulla fiducia delle imprese tedesche: l’indice IFO di marzo è sceso a 106,7, attestandosi sotto le attese. Milano guida i listini continentali, tutti passati in positivo, con anche Wall Street in territorio positivo. Sui listini pesa comunque l’incertezza sulla crisi di Cipro, al momento lontana da una conclusione, dal momento che questa mattina Mosca ha rifiutato una controproposta presentata da Nicosia. Apre stabile l’euro sul dollaro, all’avvio degli scambi sui mercati monetari dell’Eurozona, la moneta unica viene scambiata a 1,29 sul biglietto verde.
Nel corso della seduta accelera al ribasso sotto la soglia dei 310 punti base lo spread tra il BTp decennale e il Bund che a chiusura si attesta a 314 punti base. Il decennale italiano, subito dopo la notizia della convocazione del segretario del Pd Pierluigi Bersani al Quirinale dove dovrebbe ricevere l’incarico per la formazione di un nuovo Governo, ha ampliato i guadagni portandosi da 315 a meno di 310 punti base. Anche il rendimento dei decennali italiani e’ sceso sotto la soglia del 4,5 per cento.
Chiusura Piazza Affari
Piazza affari chiude con il FTSE MIB a +0.71% e si attesta a 16.049,89.
A Milano balza Ferragamo dopo i conti 2012 pubblicati ieri a mercato chiuso. Bene anche Fiat e Generali sulla scia della decisione di Moody’s di confermare i rating sugli strumenti di debito. In territorio negativo, invece, Parmalat, Banco dell’Emilia Romagna e Banco Popolare.
Chiusura positiva
| Nome | Valore | Var |
| Salvatore Ferragamo | 21,72 | +4,52 |
| Buzzi Unicem | 12,67 | +4,11 |
| Generali | 13,14 | +3,46 |
| Fiat | 4,45 | +2,49 |
| Campari | 6,19 | +2,31 |
Chiusura negativa
| Nome | Valore | Var |
| Banca Pop Emilia Romagna | 5,85 | -2,82 |
| Banco Popolare | 1,08 | -2,35 |
| Ubi Banca | 3,076 | -2,35 |
| Unicredit | 3,59 | -1,37 |
| Parmalat | 1,953 | -1,36 |
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