Chiudono la settimana in rialzo i listini di Wall Street, in una seduta, quella di venerdì, all’indomani del giorno del Ringraziamento. A fare da traino i titoli del comparto retail all’inizio della stagione degli acquisti natalizi. Il Dow Jones ha guadagnato l’1,35%, il Nasdaq è salito dell’1,38%. Anche il petrolio ha terminato in rialzo, i future a gennaio hanno guadagnato 80 centesimi al barile.
Chiude bene anche la borsa di Tokyo, dove l’indice Nikkei ha chiuso le contrattazioni con un guadagno dell’1,56% arrivando a 9.366 punti, valore mai raggiunto da maggio scorso. A pesare probabilmente la convinzione dei mercati di una vittoria del Partito liberal-democratico alla prossime elezioni e quindi del successivo rafforzamento della politica monetaria accomodante della Bank of japan.
Il buona andamento di Wall Street e la fiducia delle imprese tedesche, in chiusura di settimana, favoriscono il rialzo dei listini europei; Milano guadagna +0,53% per il Ftse Mib e +0,48% per il Ftse Italia All Share. Molto bene il comparto chimico e quello tecnologico. Per quanto riguarda le valute euro in ripresa sul dollaro a 1,2955 dollari.
Apertura borsa
Piazza affari apre in negativo, con il Ftse Mib che perde 0,24% attestandosi a 15.598,03 punti, e il Ftse Italia All Share con -0,23% apre con 16.470,58 punti.
Apertura in ribasso per Mediaset che perde -0,69%, Finmeccanica con -0,88%, Fiat con -0,76% e Parmalat con -0,74%. Male anche il comparto bancario con la Banca Popolare dell’Emilia Romagna che scende di 0,73% e la Banca Popolare che perde 0,70%.
Inizio di settimana positivo, invece, per Mediolanum con guadagna 0,45%, Salvatore Ferragamo che sale 0,18% e in lieve rialzo anche Campari con 0,09%.
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