Lo spread scende dai livelli di ieri e si attesta a quota 330 punti base e Piazza Affari chiude in rialzo. Segnali positivi dall’asta Bot, con una domanda di 12,6 miliardi di euro contro i 6,5 miliardi offerti e collocati dal Tesoro. Ora le orecchie sono tese alla Federal Reserve e al fiscal cliff: nonostante l’ottimismo di Obama, si teme che un mancato accordo tra democratici e repubblicani possa portare a una nuova crisi economico finanziaria mondiale. Cala ancora la produzione industriale in Europa secondo i dati diffusi dall’Eurostat: su base annua, l’Italia registra la seconda peggiore performance dopo l’Irlanda.
In questo scenario, il Ftse Mib ha registrato un guadagno dell’1,15% a 15.764 punti, mentre il Ftse Italia All-Share ha chiuso a +1,10% a 16.647 punti.
Spicca Mediaset dopo report
Brilla Mediaset (+5,95% a 1,479) dopo il report positivo di Deutsche Bank; spicca anche Mediolanum (+3,36% a 1,479 euro).
Nel paniere dei titoli, registra una buona performance anche Impregilo (+3,35% a 3,63 euro), dopo la presentazione di ieri del piano industriale e dopo la previsione di cedere entro la fine dell’anno il restante 6,5% di Ecorodovias.
Tra gli istituti bancari chiudono in rialzo Banca Popolare dell’Emilia Romagna (+2,90% a 4,68 euro) e Banco Popolare (+2,73% a 1,128 euro).
Pirelli maglia nera
In controtendenza Pirelli (-0,85% a 8,775 euro), mentre Salvatore Ferragamo (-0,30% a 16,85 euro) e Tod’S (-0,16% a 95,10 euro) pagano le revisioni di Banca IMI: per quanto riguarda Salvatore Ferragamo è stata migliorata la previsione sul fatturato e ridotta quella sulla redditività per il triennio 2012/2014, mentre per Tod’S, sempre per lo stesso periodo, sono state limate le stime su ricavi e profittabilità.
Chiudono in ribasso anche Luxottica (-0,19% a 31,11 euro) e Saipem (-0,13% a 29,96 euro).
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