Sembra che gli investitori abbiano accolto bene il secondo mandato di Giorgio Napolitano. Piazza Affari saluta il nuovo/vecchio Presidente aprendo la settimana in territorio nettamente positivo. L’indice FTSE Mib infatti inizia la settimana con un rialzo di un punto e mezzo percentuale (1,69%) spingendo in su anche gli altri listini del Vecchio Continente che, beneficiando anche dell’effetto G20, girano tutti in verde.
Londra infatti apre a +0,62%, Francoforte a +0.64%, Parigi a +0,52%. Bene anche Madrid che sale dello 0,91%. La mancata opposizione del G20 alla politica monetaria del Giappone quindi, giova non solo al listino nipponico che ha chiuso la sua seduta con un rialzo dell’1,89%, ma anche a quelli europei che per il momento, sembrano ignorare il downgrade della Gran Bretagna da parte dell’agenzia di rating Fitch (da AAA ad AA+.
Nel frattempo “l’effetto Napolitano” contagia anche lo spread tra i Btp decennali e i Bund tedeschi equivalenti che scende sotto quota 290, assestandosi a 281 punti base (il rendimento si attesta al 4,08%).
Piazza Affari
Spinte dalla discesa del differenziale sono le banche a trascinare oggi la Borsa di Milano. Banco Popolare sale del 4,08%, Ubi Banca del 4,01% e Mediobanca del 3,45%.
Bene anche Generali che guadagna il 3,82% a 13,31 punti e A2a che sale del 3,56% a 0,552.
Ennesimo ribasso invece per Prysmian che continua ancora a pagare il calo dell’andamento del mercato dei cavi.
Tabella ribassi:
| Nome | Valore | Var % |
| Prysmian | 14,07 | -2,29 |
| Fiat Industrial | 8,58 | -1,15 |
| Telecom Italia | 0,583 | -0,85 |
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