Tempo di trimestrali e per Piazza Affari diventa una giornata incerta traballante, che registra picchi elevati e ribassi altrettanto notevoli, due facce della stessa medaglia che però non hanno aiutato la Borsa di Milano a chiudere in positivo, anche se la flessione è diminuita grazie ai dati positivi sulla fiducia dei consumatori americani.
Il Ftse Mib ha chiuso a -0,9% a 15.181 punti, mentre il Ftse Italia All-Share ha registrato un -0,10% a 16.086 punti.
Bene Finmeccanica e Telecom
Brilla Finmeccanica (+6,20% a 3,874 euro) dopo l’utile da 75 milioni di euro registrato nel terzo trimestre.
Bene anche Telecom Italia (+3,90% a 0,6925 euro), dopo i conti, che hanno segnalato un calo degli utili, ma anche dell’indebitamento (l’utile netto nei primi 9 mesi è di 1,926 milioni di euro).
I conti fanno felice anche Saipem (+1,84% a 33,80 euro) e Parmalat (+1,34% a 1,734 euro), che registra un calo degli utili e un aumento dei ricavi nel terzo trimestre.
In territorio positivo figura anche Mediaset (+1,35% a 1,277 euro).
Crolla Mediolanum
Tra i maggiori ribassi, nonostante il buon esito dei conti (ha registrato una crescita degli utili del 380% rispetto ai primi 9 mesi del 2012), spicca Mediolanum (-4,85% a 3,53 euro).
Male Atlantia (-2,88% a 12,15 euro), il cui utile netto nei primi 9 mesi del 2012 è calato a 680 milioni, e Mediobanca (-2,62% a 4,39 euro).
Sotto il 2% anche Autogrill (-2,56% a 7,805 euro) e Banca Popolare dell’Emilia Romagna (-2,07% a 4,25 euro).
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