Chiusura col botto quella di oggi per Piazza Affari, che termina la sua seduta a +2,21%, svettando ancora una volta su tutti i listini del vecchio continente.
Le borse europee accolgono con fervore l’avvio della stagione delle trimestrali inaugurata oggi negli Stati Uniti da Alcoa, il primo produttore americano di acciaio che ha registrato utili per 292 milioni di dollari.
Aspettando gli importanti avvenimenti di domani, giornata in cui verranno annunciati i tassi d’interesse britannici e quelli dell’eurozona (a questo si aggiunge anche la conferenza del presidente della BCE, Mario Draghi), l’Europa conclude la seduta borsistica di oggi facendo segnare un generale rialzo. Madrid guadagna l’1,87%, Londra lo 0,77%, Francoforte lo 0,28%, Parigi lo 0,17%.
Wall Street a metà seduta avanza di circa mezzo punto percentuale (Nasdaq + 0,46% , Dow Jones + 0,53%), beneficiando, come già detto, dei dati positivi di Alcoa che precedono quelli delle altre società americane, ma anche delle richieste dei mutui che sono salite dell’11,7%.
Sul fronte asiatico, Tokyo ha chiuso in rialzo, sulla scia dell’indebolimento dello yen. L’indice Nikkei ha fatto registrare un +0,67% a 10.578,57 punti.
Milano ai massimi da due anni
L’indice Ftse Mib chiude con un guadagno del 2,21% a quota 17.326,27 punti (come non succedeva da agosto 2011), mentre l’All Share fa segnare un bel +2,13% a 18,281,73 punti.
Lo spread fra Btp e bund tedeschi in leggera risalita, si ferma a 279 punti base, ancora al di sotto della cosiddetta “soglia-Monti”.
A far correre l’indice hanno contribuito le solite banche, ma soprattutto due blue chips del calibro di Finmeccanica e Telecom Italia.
Banca popolare Emilia Romagna guadagna il 5,14% seguita da Monte Paschi Siena (+4,88%), Unicredit (+ 4,85%) e Banco Popolare (+4,56%).
Molto bene Finmeccanica, boom di Telecom Italia
Seduta brillante quella di Finmeccanica che mette a segno un +6,34% a 4,864 euro grazie alle rinnovate speranze sulla vendita di Ansaldo Energia.
Secondo quanto riportato da “Il Messaggero” infatti, le offerte vincolanti per Ansaldo Energia dovrebbero arrivare entro il 23 gennaio, purché sul 100% della società (incluso il 45% di First Reserve).
Ma la maglia rosa di oggi appartiene senza dubbio a Telecom Italia che svetta all’interno del paniere milanese con un rialzo del +8,84% ed un valore di 0,757 euro.
L’ipotesi di una rete telefonica paneuropea sembra essere stata gradita da Piazza Affari.
Il Financial Times ha reso nota in mattinata la notizia di una possibile creazione di un network europeo unico composto dai principali gruppi del continente, tra i quali Deutsche Telekom, France Telecom, Telecom Italia e Telefonica.
Secondo l’accreditato giornale americano si sarebbe già svolto un vertice tra gli ex monopolisti europei e il commissario Ue alla concorrenza Joaquin Almunia per discutere ipotesi di consolidamento a livello continentale che ponga fine alla fragmentazione del settore.
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