È un lunedì orribile per le borse del vecchio continente. Tutte in rosso, profondo rosso: Madrid -2,8%, Parigi -2,1%, Francoforte -1,7%, Londra -1,01%.
Piazza Affari perde il 2,22% a 15.704 punti. Molto male anche Tokyo che ha chiuso la seduta di oggi col maggior ribasso degli ultimi 10 mesi, -2,7%.
Lo spread tra Btp decennali e Bund tedeschi vola a quota 334 punti, con un tasso del 4,72%.
La scelta di Cipro
A terrorizzare i listini internazionali è la scelta shock del Governo cipriota di tassare i conti correnti dei cittadini allo scopo di ridurre l’importo del prestito del salvataggio del Paese che conta per lo 0,2% del Pil dell’Eurozona.
La decisione potrebbe costituire un pericoloso precedente per la Comunità Europea e i mercati temono il rischio contagio.
"Cipro è la componente più importante del ribasso", spiega un trader. Secondo John-Paul Crutchley, analista di Ubs, se Irlanda, Portogallo e Grecia non hanno ragioni di temere un salvataggio simile a quello proposto per Cipro,
"il rischio che costituisca un precedente nel caso in cui economie periferiche richiedano capitale aggiuntivo c’è".
Piazza Affari, a picco le banche
L’indice FTSE Mib in perdita del 2,2% a quota 15.708 punti. Male soprattutto il comparto bancario, tutto in forte ribasso. Maglia nera per Unicredit che perde il 4,86%, seguita da Ubi Banca e Banca Popolare, in calo rispettivamente del 4,85% e del 4,48%. Male anche Banca Popolare di Milano (-4,01) e Monte Paschi (-3.94%)
All’interno del listino italiano si salvano solo due titoli: Stmicroelectronics che guadagna il 2,74%5 a 6,01 punti e Impregilo in attivo dello 0,10% a 3,996 punti.
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