Verrebbe quasi da dire “Habemus Cipro”. Stanotte infatti, si è finalmente raggiunto un accordo su Cipro. L’eurogruppo ha accettato la nuova versione del piano di salvataggio presentata dal Governo cipriota che prevede una chiusura controllata della Laiki, la Popolar Bank of Cyprus.
I listini europei accolgono con fervore l’accordo facendo segnare dei generali rialzi: Londra (+0,64%), Parigi (+1,4%), Francoforte (+1,07%) e Madrid (+1%). Milano (+0,6%).
Migliora anche lo spread tra BTP decennali e Bund tedeschi che scende in apertura a 308 punti base dai 314 di venerdì sera, con un rendimento pari al 4, 46%.
L’accordo di Cipro
Il piano di salvataggio dell’isola prevede la chiusura controllata della Laiki. Per quanto riguarda il prelievo forzoso, i depositi sotto i 100mila euro confluiranno in Bank of Cyprus, che diventerà una sorta di good bank, mentre i detentori di depositi non assicurati superiori ai 100.000 euro subiranno ampie perdite.
L’intervento sui depositi della banca consentirà all’Europa di raccogliere 4,2 miliardi di euro che permetteranno ai ciprioti di evitare il default e il collasso del sistema bancario.
Politica italiana
L’altro “argomento scottante” di oggi riguarda la politica italiana. Oggi Pier Luigi Bersani incontrerà i sindacati, dopo le parole dure usate ieri da Giorgio Squinzi, presidente di Confidunstria.
Pare più vicino invece un accordo col PDL. Dopo i toni bruschi utilizzati in passato, il segretario del PD sembra aver assunto un atteggiamento più conciliante, sottolineando come la sua proposta si rivolgerà a tutte le forze in Parlamento.
Asta Titoli di Stato
Prevista per oggi l’asta di CTZ e Btpei. Il Tesoro offre 4 miliardi di titoli: 750 milioni indicizzati al 2018, un miliardo con scadenza settembre 2023, e 2-3 miliardi nella quinta tranche del Ctz 31 dicembre2014, che ha chiuso la seduta di venerdì con un tasso di 1,863%.
Piazza Affari
L’indice FTSE Mib ha aperto la seduta odierna in salita dello 0,6%. Bene le banche che riprendono a guadagnare dopo le brutte prestazioni dei giorni scorsi. In cattedra Banca Popolare Emilia Romagna , in rialzo del 3,25. Non male neanche Mediobanca, in rialzo dell’1,85%. Buone prestazioni anche da tutte le altre.
Scende solo Ubibanca (-1,04) dopo aver subito un downgrade da parte di Mediobanca che ha modificato il suo giudizio da outperform a neutral.
Male anche Enel Green Power (-0,86%) dopo che stamani JP Morgan ha tagliato il giudizio da neutral a underweight. Il target price passa da 3 a 2,6 euro.
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