Il Ministro Poletti raddoppia il bonus baby sitter e asilo nido da 300 euro a 600 euro. A breve il decreto con i nuovi criteri per la definizione del bonus che si allarga anche ai dipendenti privati.
E’ atteso in questi giorni il decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali con le norme relative al bonus asilo nido e baby sitter. Il bonus, previsto dalla legge Fornero, non ha niente a che vedere con il bonus di 80 euro che Renzi ha promesso alle neo mamme. Si tratta di un bonus, finora di 300 euro al mese, per permettere alle mamme lavoratrici di pagare l’asilo nido o la baby sitter per il figlio.
Legge Fornero
La legge 92 del 2012 concede la possibilità alle madri lavoratrici di chiedere, per gli anni 2013-2015, un bonus mensile di 300 euro per un massimo di sei mesi per il pagamento della retta degli asilo nido oppure per una baby sitter.
La misura per il momento non ha sortito l’effetto sperato. Nell’anno passato infatti sono state soltanto 4mila le richieste per il bonus asilo nido e baby sitter per le quali sono state spesi 5 milioni di euro a fronte dei 20 milioni di euro stanziati.
Ministro Poletti
L’attuale Ministro del lavoro Poletti ha deciso di rilanciare la norma stanziando le risorse inutilizzate per raddoppiare il bonus dagli attuali 300 euro a 600 euro. Si modifica anche la platea delle mamme beneficiarie. Infatti la prima versione della legge introduceva il bonus asilo nido e baby sitter soltanto per le mamme del lavoro pubblico; mentre Poletti ha manifestato l’intenzione di allargare la platea dei beneficiari anche alle mamme del settore privato. Gli importi elargiti dovranno essere utilizzati negli 11 mesi seguenti il congedo obbligatorio, per un massimo di 6 mesi.
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