Bonus 1.000 euro per prendere la patente: a chi spetta, limiti e scadenze

Simone Micocci

3 Novembre 2021 - 09:17

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Reddito di cittadinanza e non solo: in arrivo bonus di 1.000 euro per chi vuole diventare camionista ma ha necessità di conseguire le patenti necessarie.

Bonus 1.000 euro per prendere la patente: a chi spetta, limiti e scadenze

Prendere la patente è essenziale per chi è alla ricerca di un nuovo lavoro, tuttavia per chi è disoccupato il costo da sostenere per iscrizione e frequenza alla scuola guida, nonché per sostenere gli esami, potrebbe essere proibitivo.

Non è un caso, ad esempio, che tra i giovani percettori del reddito di cittadinanza ce ne siano molti che non hanno la patente, un vincolo importante che di fatto limita la ricerca di un lavoro. Per questo motivo sta suscitando molto interesse la novità contenuta nel DL Infrastrutture, nel quale si parla di bonus patente per coloro che prendono il reddito di cittadinanza.

Va detto, però, che questo nuovo bonus - che può arrivare a un valore di 1.000,00€ - non risponde all’esigenza suddetta: non è possibile, quindi, richiederlo semplicemente per prendere una normale patente di guida. Il bonus in questione, infatti, viene introdotto per risolvere un altro problema: quello della mancanza di lavoratori nel settore della logistica, dove da tempo gli addetti ai lavori lamentano una carenza di autotrasportatori.

Bonus patente DL Infrastrutture: a cosa serve?

Il bonus patente descritto dal DL Infrastrutture vuole quindi intervenire sulla mancanza di autotrasportatori. Un problema di cui vi abbiamo parlato in diverse occasioni e che non va sottovalutato (basti guardare a quanto successo nel Regno Unito dove la mancanza di camionisti ha fatto scattare la crisi del carburante).

Le motivazioni per cui non si trovano camionisti neppure in Italia, tanto che molte aziende sono costrette a rivolgersi a lavoratori in arrivo dall’Est Europa, sono diverse: una è appunto il costo proibitivo per conseguire la patente C, nonché la CQC, la Carta di Qualificazione del Conducente che viene richiesta ai conducenti che effettuano professionalmente l’autotrasporto di cose.

Più volte si è pensato di attingere dal bacino del reddito di cittadinanza, riqualificando quei disoccupati che faticano a reinserirsi nel mercato del lavoro. Restava da risolvere, però, il problema costi visto che per patente C e qualifica CQC il prezzo da pagare può superare anche i 2.000 euro.

Per questo motivo si è deciso d’intervenire con il bonus patente nel DL infrastrutture, limitandone l’accesso a coloro che soddisfano determinati requisiti.

Bonus patente, fino a 1.000 euro di rimborso: i requisiti

Come anticipato, requisito essenziale per godere del bonus patente, pari al rimborso della metà (50%) del costo sostenuto per ottenere la patente da autotrasportatore ma fino a un massimo di 1.000 euro, è far parte di un nucleo familiare che percepisce il reddito di cittadinanza. Ma possono farne richiesta anche i percettori di altri ammortizzatori sociali, come ad esempio chi beneficia della NASpI.

Ma non è l’unica condizione. Il legislatore, ad esempio, ha deciso di limitarne la fruizione solamente ai candidati più giovani, prevedendo un limite di età di 35 anni compiuti. L’obiettivo è chiaro: formare gli autotrasportatori del futuro, avviare a questa carriera tutti quei giovani che al momento hanno poche speranze di trovare un impiego stabile e ben pagato come invece quello che offrono diverse aziende di logistica.

Ma attenzione, c’è un altro e fondamentale requisito, senza il quale non si può godere del rimborso delle spese effettuate per prendere la patente, come pure le abilitazioni professionali necessarie per poter effettuale attività di autotrasporto merci per conto terzi.

Il bonus è un contributo che verrà riconosciuto nella forma del rimborso spese, per coloro che si fanno carico dei costi necessari e documentati per conseguire la patente e le abilitazioni professionali richieste per poter effettuare attività di autotrasporto merci per conto terzi. A tal proposito, l’altro requisito prevede che colui che ha conseguito la patente o l’abilitazione venga poi assunto entro un certo termine.

Nel richiedere il bonus, quindi, bisogna dimostrare:

  • tutte le spese sostenute per conseguire la patente o l’abilitazione professionale. Bisogna, dunque, avere tutta la documentazione, mentre il pagamento va effettuato con strumenti tracciabili;
  • di aver stipulato un contratto di lavoro con la qualifica di conducente presso un operatore economico del settore dell’autotrasporto di merci per conto terzi. E ci sono delle condizioni anche qui: il contratto di lavoro va stipulato entro 3 mesi dall’ottenimento della patente, mentre la durata del rapporto non può essere inferiore ai 6 mesi.

Per il momento non si hanno altre informazioni in quanto sarà comunque un apposito decreto del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile - da adottare entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge che converte il Dl Infrastrutture - a stabilire termini e modalità per la richiesta.

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