Bollettino di ottobre della BCE: Pil, mercato monetario e occupazione

Michele Ciccone

10 Ottobre 2013 - 11:47

La BCE nel bollettino di ottobre presenta la consueta relazione sull’economia dell’eurozona. Dopo l’andamento negativo del Pil per sei trimestri consecutivi, il secondo trimestre 2013 registra una lieve ripresa.

Bollettino di ottobre della BCE: Pil, mercato monetario e occupazione

Nel consueto appuntamento mensile la BCE ci offre una panoramica dell’economia dell’eurozona. Per quanto riguarda l’analisi economica, dopo sei trimestri con il segno negativo, nel secondo trimestre del 2013 il PIL in termini reali nell’area dell’euro è cresciuto dello 0,3 per cento sul periodo precedente.

I livelli di fiducia riguardanti una graduale ripresa economica crescono; l’attività economica interna dovrebbe lentamente ripartire, grazie anche alla politica monetaria accomodante con il nuovo round di LTRO annunaciato da Draghi. Inoltre i miglioramenti complessivi registrati dall’estate scorsa nei mercati finanziari sembrano trasmettersi via via all’economia reale, al pari dei progressi realizzati nel risanamento dei conti pubblici.

L’analisi monetaria

Passando all’analisi monetaria, i dati di agosto indicano che rimane contenuta l’espansione di fondo dell’aggregato monetario ampio (M3) e, in particolare, del credito. L’espansione di M3 è stata interamete dovuta agli afflussi netti di capitale dall’estero, in particolare provenienti dagli Stati Uniti.

La crescita annuale dei prestiti alle famiglie si è attestata in agosto allo 0,4%, sostanzialmente invariata dal volgere dell’anno, mentre quella dei prestiti alle imprese è passata dal 2,8 al 2,9% fra luglio e agosto. La debole dinamica dei prestiti alle imprese riflette la fase ciclica recessiva, nonchè il rischio di credito e l’aggiustamento in atto nei bilanci dei settori finanziario e non finanziario.

L’andamento dei prezzi dovrebbe permanere in linea con la relativa definizione di stabilità nel medio periodo. La verifica incrociata con i segnali dell’analisi monetaria conferma questo scenario.

Il mercato del lavoro

Le condizioni del mercato del lavoro permangono deboli, ha proseguito la Bce nel suo bollettino. La rimozione delle rigidità nel mercato del lavoro, la riduzione degli oneri amministrativi e il rafforzamento della concorrenza nei mercati dei beni e servizi saranno di particolare giovamento per le piccole e medie imprese.

Le stime sulla disoccupazione nell’Eurozona sono state confermate dalla Bce al livello del 12,3% per quest’anno, invariata rispetto a quanto previsto il trimestre scorso. Nel secondo trimestre del 2013 l’occupazione è diminuita ancora, mentre dati più recenti indicano una stabilizzazione del tasso di disoccupazione su livelli elevati. I dati delle indagini sono migliorati, ma segnalano comunque un ulteriore calo dei posti di lavoro nel terzo trimestre del 2013.

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