In questi primi giorni dell’anno gli italiani fanno il bilancio del 2012 appena concluso e guardano con curiosità alle novità del nuovo anno. Per quanto concerne il fisco non si prospetta un 2013 piacevole, visto il debutto di nuove tasse e i diversi rincari scattati dal primo gennaio. Per quanto riguarda le bollette di luce e gas c’è una cattiva notizia, bilanciata però da una magra consolazione. L’Autorita’ per l’Energia ha fissato i prezzi per il prossimo trimestre: le spese per il gas aumentato dell’1,7%, mentre quelle per la luce scendono dell’ 1,4%. L’Autorità ha anche rivisto al rialzo i valori dei bonus riservati alle famiglie a basso reddito e per disagio fisico.
Ma il 2013 accoglie anche un’altra novità, legata al settore idrico, anche se per il momento, non ha alcuna conseguenza sulle nostre bollette. L’Autorità per l’Energia ha fissato i criteri per definire la “tariffa ponte” utile a favorire lo sviluppo delle infrastrutture. Tra i provvedimenti approvati anche il “metodo transitoria per la determinazione delle tariffe” negli anni 2012-2013 e la direttiva per la maggior trasparenza dei documenti di fatturazione.
Aumento del gas
Per quanto riguarda la bolletta del gas il 2013 prevede un aumento di circa 22 euro annuali. Il rincaro è la conseguenza dell’aggiornamento delle tariffe di distribuzione, misura, trasporto e stoccaggio che ha portato un aumento dell’1,4%. A ciò si aggiunge l’incremento per l’aggiornamento degli oneri generali che incide per lo 0,5%. Il rincaro è controbilanciato dal risparmio dello 0,2% sul costo della materia prima diminuito rispetto all’anno passato. Inoltre, l’Autorità è in fase di consultazione riguardo ad ulteriori diminuzioni che potrebbero essere apportate grazie alla riforma della componente materia prima gas.
Diminuzione luce
La diminuzione del costo dell’energia elettrica dovrebbe comportare un risparmio di circa 7 euro a bolletta. L’Autorità per l’Energia spiega che le variazioni prendono in considerazione anche il minor gettito atteso dato dall’attivazione delle agevolazioni a favore delle popolazioni di Emilia Romagna, Lombardia e Veneto colpite dal terremoto del maggio scorso. All’ effetto dei significativi risparmi sul prezzo nel mercato all’ingrosso della componente energia, cioè produzione, dispacciamento e commercializzazione, si deve una riduzione iniziale del 3,6%. Questa è controbilanciata da un +0,5% per l’aggiornamento delle tariffe di rete a cui ai aggiunge un aumento dell’ 1,7% per l’adeguamento degli onori generali che danno come risultato finale il risparmio dell’1,4%.
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