Blue Monday: cos’è, significato e perché tutti ne parlano

Redazione

14/01/2023

14/01/2023 - 15:23

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Lunedì 16 gennaio 2023 sarà il Blue Monday, il giorno più triste dell’anno. Cos’è e cosa significa? E perché si consiglia di dedicarsi a se stessi o anche organizzare viaggi nel lunedì blu?

Blue Monday: cos’è, significato e perché tutti ne parlano

Cos’è il Blue Monday: ormai è conosciuto da tutti come il giorno più triste dell’anno, per usare una formula ricorrente. Se ne parla tutti gli anni, a gennaio, ma molto spesso il suo significato è sconosciuto e non è chiaro a cosa si riferisca il lunedì blu.

Soprattutto sui social, con l’avvicinarsi della data che ormai tutti gli anni è segnata sul calendario per il terzo lunedì di gennaio, non si parla d’altro. Eppure sono tante le informazioni sul Blue Monday che non conosciamo, pur parlandone ormai sempre più spesso.

Innanzitutto quando cade? La risposta non è univoca poiché ogni anno la data cambia. Si tratta, però, sempre del terzo lunedì del mese di gennaio. Per il 2023, quindi, è lunedì 16 gennaio.

Poi c’è l’origine del Blue Monday che per molti è sconosciuta. Si tratta di una tradizione recente che non si basa su fondamenti religiosi o fantascientifici: l’origine del lunedì più triste dell’anno infatti deriva da una trovata molto più commerciale di quel che possa sembrare.

E poi, assodato che il Blue Monday è la giornata più triste dell’anno per definizione (o sarebbe meglio dire per consuetudine, non di certo su basi scientifiche), ci si chiede: cosa fare per approcciarsi a queste 24 ore in maniera completamente differente ed evitare di cadere nel circolo vizioso del Blue Monday?

Blue Monday 2021: cos’è, significato e origine

Le origini del Blue Monday risalgono al 2005, in Gran Bretagna, a opera di Cliff Arnall, (divulgatore scientifico e psicologo presso l’Università di Cardiff).

In un articolo pubblicato all’epoca sulla rivista The Guardian, Arnall dichiarò di aver individuato la formula perfetta per analizzare la tendenza dei clienti delle compagnie e delle agenzie di vacanze a prenotare un viaggio.

Nella disequazione, che analizzava diversi fattori come la distanza dal Natale, il fallimento dei buoni propositi di inizio anno, la capacità di fronteggiare spese imminenti, la motivazione ad agire degli individui e persino le condizioni meteorologiche, lo psicologo dichiarava la tendenza delle persone a prenotare un viaggio o una vacanza in condizioni di profondo malumore.

La teoria è stata messa fin da subito sotto accusa dalla comunità scientifica e da diversi neuroscienziati, e allo stesso tempo il comunicato contenente la formula segreta venne acquistata da una importante agenzia pubblicitaria, la Porter Novelli, che nel corso degli anni sfruttò ampiamente il «marchio» Blue Monday per una serie di campagne di marketing mirate.

In realtà, sarebbe stata la stessa agenzia a creare ad hoc il comunicato, da offrire poi a diversi ricercatori (tra cui Ardnall) che ne avrebbero poi rivendicato la paternità, rendendo famoso quello che, in realtà, è un fenomeno creato a tavolino.

Oggi i social utilizzano il Blue Monday per meme, foto a tema e stati all’insegna dell’ironia. La tristezza è uno stato d’animo che non conosce data, o quasi: secondo la formula di Arnall il Blue Monday cade, per l’emisfero boreale, il terzo lunedì del mese di gennaio. Per onorarlo basta condividere un post a tema su Instagram o Facebook, consci però di essere parte di una simpatica tradizione che vive grazie all’entusiasmo degli utenti.

Come sopravvivere al Blue Monday: dai viaggi ai buoni propositi

Negli anni il Blue Monday è diventato sempre più una tradizione commerciale e molte aziende provano a incentivare gli utenti a rallegrare la giornata potenzialmente più triste dell’anno con acquisti o, semplicemente, con buone pratiche che possono mettere di buon umore.

Gli psicologi forniscono una serie di consigli su come ’sopravvivere’ nel migliore dei modi al lunedì blu: prenotare o effettuare un viaggio, fare attività fisica, ritagliarsi del tempo per se stessi, fare cose che sono state rinviate da tempo o redarre una lista di buoni propositi per le settimane successive.

Proprio sui viaggi spesso si concentrano le attenzioni di tantissimi utenti, tanto più in un periodo come quello attuale in cui le restrizioni dovute alla pandemia hanno limitato fortemente la possibilità di spostarsi in altri Paesi.

Ma non c’è solo il turismo, perché anche nel campo dell’elettronica vengono offerti sconti ai clienti anche nei negozi per incentivarli ad acquistare e a risollevarsi il morale nel giorno più triste dell’anno: da questo concetto nascono infatti gli sconti che per esempio ha pensato anche Amazon o negli scorsi anni sono stati applicati in negozi come Mediaworld.

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