Nella fine del 2014 i contribuenti potranno continuare a trasmettere all’Agenzia le comunicazioni intercorse con Paesi a fiscalità privilegiata con cadenza mensile o trimestrale, secondo le vecchie regole. In questo caso non sarà necessario inserire gli stessi dati nella comunicazione annuale.
La comunicazione dei dati relativi alle cessioni e agli acquisti di beni o prestazioni di servizi effettuati o ricevuti nei confronti di operatori economici aventi sede in territori a fiscalità privilegiata, potrà essere trasmessa per tutto il 2014 con periodicità mensile o trimestrale, secondo le previgenti regole. I soggetti che continueranno ad effettuare l’adempimento con queste regole si vedranno confermare i dati anche secondo le nuove modalità introdotte dal D.Lgs n. 175/2014.
Infatti, l’invio della comunicazione telematica alle Entrate delle operazioni Black List è stato semplificato dal D.Lgs n. 175/2014 che ha introdotto, a partire dal 13 dicembre 2014, la trasmissione dei dati con cadenza annuale, anziché mensile o trimestrale. L’adempimento sarà valido per tutte le operazioni di importo complessivo annuale superiore a 10.000 €, in luogo dell’attuale limite di 500 € per singola operazione.
A questo proposito l’Agenzia delle Entrate con un comunicato diffuso il 19 dicembre 2014, ha chiarito che, anche per finalità di semplificazione può rivelarsi utile per i contribuenti continuare per l’anno in corso la trasmissione delle comunicazioni Black List secondo le vecchie regole, con cadenza mensile o trimestrale. Queste comunicazioni saranno comunque ritenute valide anche alla luce dell’entrata in vigore delle nuove regole. Questo significa che i contribuenti potranno evitare la comunicazione annuale se verranno completate le comunicazioni mensili o trimestrali residue del 2014, secondo le regole previgenti.
Proprio il fatto di aver specificato che la comunicazione delle operazioni residue per il 2014, secondo le regole previgenti, assorbe l’obbligo di comunicazione annuale, vale ad affermare che, non vi sarebbe niente da comunicare a consuntivo, nella comunicazione annuale.
Il comunicato emesso dall’Agenzia è utile per chiarire alcuni dei dubbi sorti nelle ultime settimane, come se fosse necessario ritrasmettere tutti i dati delle comunicazioni delle operazioni intercorse nel 2014, o se fosse ancora necessario inviare le comunicazioni degli ultimi mesi/trimestri dell’anno seguendo le vecchie regole di trasmissione. Adesso tutto appare più chiaro, ma resta ancora da chiarire se la nuova soglia di invio fissata a 10.000 € deve essere considerata per singola operazione, oppure cumulativamente come somma di operazioni nell’anno verso uno stesso soggetto residente in un Paese Black List. Se si rivelasse vera questa seconda interpretazione, si dovrebbero comunicare tutte le operazioni intercorse, anche quelle di importo inferiore ai 500 € che oggi sono completamente escluse da ogni comunicazione.
Quella fornita dall’Agenzia è sicuramente una comunicazione in linea con il dettato dello Statuto dei diritti del contribuente, secondo il quale non possono essere richiesti al contribuente dati e informazioni già in possesso dell’Amministrazione finanziaria.
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