Oggi al convegno Renaissance for Europe a Torino, era ospite il Presidente Romeno Victor Ponta resosi protagonista di una polemica a distanza con Berlusconi.
Il leader del PD, Bersani ha colto l’occasione per ribadire i punti cardine del suo impegno elettorale, ricordare alcuni errori del passato Governo Berlusconi e criticare l’approvazione del bilancio UE per il periodo 2014-2020.
Bersani: Berlusconi ci è costato una stretta da 90 miliardi
Il leader del PD ricorda come il Cavaliere si sarebbe reso responsabile della firma di un accordo per il pareggio di bilancio del valore di 90 miliardi di euro.
Secondo Bersani, la mossa di Berlusconi sarebbe stata imputabile alla scarsità di idee sulle riforme e dal peso nefando che l’affare Ruby giocava in quei giorni sulla sua immagine:
“Berlusconi non aveva niente da dire, in quel periodo si parlava soltanto di Ruby: per l’Italia però quella firma è stata una cosuccia da 90 miliardi in due anni. Berlusconi non aveva idee sulle riforme, visto che si parlava soltanto di Ruby. Quindi non è nemmeno riuscito a fare promesse perché la credibilità italiana era sotto zero. Per questo non ha potuto far altro che firmare il pareggio di bilancio, che ha comportato la stretta di 90 miliardi in due anni.”
Bersani ha poi proseguito spezzando una lancia a favore dell’operato del Governo Monti, le cui misure lacrime e sangue sarebbero state causate anche dalla necessità di tener fede a tale accordo:
“Il Governo dei tecnici ha dovuto caricarsi del peso di corrispondere a quegli impegni che nessuno pensava potessero essere esauditi se lasciati nelle mani di Berlusconi.”
L’intento di tali affermazioni è palese: minare la credibilità su cui Berlusconi vorrebbe costruire la propria base di consensi.
Bersani tira fuori gli artigli, anzi la scolorina dato che dice di essere pronto a smacchiare il giaguaro Berlusconi.
In relazione alla mano tesa dal leader del PDL, che in giornata ha aperto alla collaborazione post elettorale con la sinistra per le riforme, Bersani ha detto che la sua coalizione non ha problemi a collaborare con nessuno ma che si aspetta, invece, un passo indietro da parte del PDL quando sarà il momento di procedere in tal senso.
Bersani critica l’accordo sul bilancio UE
Se secondo Monti l’accordo UE sarebbe stato un successo, Bersani si dice deluso.
Un accordo che veda soddisfatto Cameron, ha commentato il leader del PD, non può che essere una vittoria di Pirro per tutti gli altri firmatari.
L’insoddisfazione per l’accordo di bilancio accomuna Bersani al Cavaliere che ha parlato di “sconticino” per dare un “contentino” al Paese.
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