Secondo i calcoli 198 Senatori dovrebbero votare la decadenza. Ma cerchiamo di capire quali saranno le decisioni partito per partito
È giunto il momento. La Seduta è in corso e alle 17 potrebbe arrivare il verdetto sul futuro di Silvio Berlusconi.
Una giornata che continuerà a far discutere quella in corso e che, nel bene e nel male, segnerà la storia del nostro Paese.
Perché, sia che si gridi al complotto, sia che lo si ritenga un atto dovuto nei confronti di un condannato, vent’anni non si cancellano facilmente. Due decadi in cui il Cavaliere è stato il protagonista assoluto della storia del nostro Paese e, dicono alcuni, continuerà ad esserlo a prescindere dalla decisione odierna.
Presidente del Consiglio per quattro volte, Ministro degli Affari Esteri, Ministro dell’Economia, Ministro della Salute, Ministro dello Sviluppo Economico, Presidente del Consiglio Europeo; le cariche più importanti, seppur alcune ad interim, Silvio Berlusconi le ha ricoperte tutte.
Oggi però, la sua carriera politica potrebbe finire con la decadenza attualmente in discussione al Senato e dovuta a quella condanna definitiva per frode fiscale che lui da mesi continua a reputare ingiusta.
I numeri sembrano esserci tutti, se i nostri Senatori manterranno la parola data, 198 di loro voteranno per la decadenza. Ma siamo in Italia quindi, fino a decisione definitiva, usare il condizionale è d’obbligo.
Vediamo dunque con esattezza quanti di coloro che oggi siedono sugli scranni di Palazzo Madama dovrebbero votare per l’espulsione del Cavaliere.
I numeri
Sono in molti, nel corso degli ultimi mesi, ad aver dichiarato l’intenzione di votare la decadenza, SEL e Movimento 5 Stelle in primis, seguiti da Partito Democratico (che però non è mai stato esente dal riservare sorprese inaspettate) e Scelta Civica (in quest’ultimo caso bisogna far attenzione a Casini).
A scegliere di votare no invece, oltre a Forza Italia, dovrebbero esserci Lega, Gal e il Nuovo Centro Destra di Alfano.
Il totale dovrebbe essere 198 favorevoli contro 117 contrari. A conti fatti dunque, Silvio Berlusconi stasera non dovrebbe più essere Senatore.
Andando ancora più affondo nei calcoli, ecco come dovrebbero suddividersi i voti partito per partito.
Favorevoli:
| PD | 107 |
| M5S | 50 |
| Scelta Civica | 20 |
| Sel | 7 |
| gruppo misto | 4 |
| gruppo autonomo | 10 |
| TOTALE | 198 |
Contrari:
| Forza Italia | 62 |
| Ncd | 20 |
| Lega | 16 |
| Gal | 10 |
| Altri | 9 |
| TOTALE | 117 |
Sottolineiamo inoltre che ai voti già conteggiati potrebbero aggiungersi quelli dei tre Senatori a vita Renzo Piano, Carlo Rubbia ed Elena Cattaneo.
La votazione
I lavori al Senato sono attualmente in corso. Il dibatto in aula è molto animato, soprattutto dopo che il Presidente del Senato Aldo Grasso ha deciso di respingere le iniziative del Centrodestra che aveva chiesto l’accettazione di voto segreto e pregiudiziali.
Fra poco meno di due ore dovrebbe iniziare la votazione definitiva. Una volta completato lo scrutinio, nel caso di vittoria dei sì, le conclusioni della Giunta saranno considerate automaticamente approvate e Silvio Berlusconi perderà il suo scranno di Senatore.
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