Ecco i punti salienti dell’intervista rilasciata oggi da Silvio Berlusconi a Domenica Live
Silvio Berlusconi dice la sua e lo fa dalla poltrona di Domenica Live, una delle trasmissione più seguite dalla sua azienda.
Parla di tutto l’ex Cavaliere, dal welfare canino al patto con Renzi, lanciando frecciate al Premier e alla Corte Costituzionale che, a detta sua, gli avrebbe "impedito di fare le riforme".
Ecco dunque i punti salienti dell’intervista rilasciata dall’ex Cavaliere.
Senato e riforme
Silvio Berlusconi smentisce quanto detto in precedenza sulle riforme istituzionali. Il Patto con Renzi sarebbe ancora in piedi, Forza Italia non si tirerà indietro:
"Non ho mai detto di aver rotto il patto. In consiglio dei ministri Renzi ha deciso autonomamente senza ascoltarci che il Senato avrebbe dovuto essere composto da sindaci e che il Capo dello Stato indica 21 membri. Noi subito abbiamo detto non eravamo d’accordo e quando ho incontrato Renzi abbiamo trovato subito un accordo. C’è stato un bailamme di interpretazioni ma io in vita mia ho mantenuto tutti i patti. Una sola volta non l’ho fatto verso l’Ue quando il Capo dello Stato mi ha accusato scortesia non firmando un decreto che io invece avevo assicurato alle autorità europee”
Matteo Renzi
Matteo Renzi gli è simpatico, lo ha detto più volte e lo ha ribadito anche oggi. Ma c’è un ma. Il Premier è di sinistra, e come tutti gli uomini di sinistra rimane "un tassatore":
“Matteo Renzi è molto simpatico, è un grande comunicatore ha una notevole capacità di lavoro che mi ricorda quella che avevo io da giovane, ma come tutti gli esponenti della sinistra ha come vangelo l’aumento delle spese e quindi delle tasse. E’ da 64 giorni che Renzi siede a palazzo Chigi e ha già aumentato le tasse sulla casa che saliranno del 32-34%, ha aumentato le imposte sui conti correnti elevandole al 26 %, ovvero un punto di più della media europea. Insomma, Renzi non fa che continuare le vecchie abitudini della sinistra”.
Tasse
Parlando proprio di Tasse, il leader di Forza Italia sottolinea che:
Non c’è altro modo per abbassare le tasse che tagliare la spesa pubblica, noi abbiamo indicato dove ma non sempre è stato possibile farlo perché contro di noi c’è stato lo schieramento dei sindacati e dell’opposizione di sinistra con ha seguito la strada del tanto peggio tanto meglio. Ora vogliono consegnarci alla damnatio memoriae parlando dei 9 anni dei 20 anni in cui abbiamo governato come fallimento come se noi non avessimo fatto nulla ed invece io ho qui le 40 riforme fatte in 9 anni di governo. Abbiamo fatto più noi in 9 anni che tutti i 50 governi dal ’48 ad oggi mentre la sinistra ne ha fatte solo 5 che sono controriforme”.
Beppe Grillo
Una stoccata Berlusconi la riserva anche al leader del Movimento 5 Stelle:
“Chi vota Cinque Stelle non è solo amareggiato ma arrabbiatissimo e segue Grillo che è uno sfasciacarrozze senza una risposta e senza un programma che urla solo e che ha mandato altrettanti urlatori in Parlamento. Il 46% di coloro che hanno votato per lui secondo un sondaggio si dice deluso e disgustato”.
Servizi Sociali
Infine un riferimento alla condanna ai servizi sociali:
“Io ho avuto un incontro con l’assistente sociale che mi ha fatto sapere che a partire da domani mi telefonerà per fissare un appuntamento con i responsabili della Sacra Famiglia Farò quello che mi chiederanno di fare. Lo farò con totale partecipazione e piena umiltà. Mi hanno fatto intendere che ci potrebbero essere dei fatti di animazione, gli anziani vogliono che qualcuno li ascolti”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA