Beppe Grillo sulla legge elettorale: democrazia finita, è in atto un golpe

Daniele Sforza

29/11/2012

Beppe Grillo sulla legge elettorale: democrazia finita, è in atto un golpe

Beppe Grillo si è scagliato ancora una volta dal suo blog contro la politica italiana e i sistemi di potere, parlando della legge elettorale e affermando che in Italia non c’è più democrazia, e che è in atto un golpe.
"Colpo di Stato all’italiana": così infatti titola l’ultimo post di Beppe Grillo sul suo blog. L’immagine che fa da sfondo è emblematica: un poster da "poliziottesco" che vede protagonista Mario Monti (in versione addolorata) con tanto di sigaretta (con bocchino) tra le labbra. 

"Colpo di Stato progressivo"

"In Italia è in atto un colpo di Stato progressivo. La fine della democrazia un passo alla volta, per abituare il cittadino al cambiamento", urla Beppe Grillo dal suo blog. "Il primo passo fu la legge porcata Calderoli voluta e utilizzata da TUTTI i partiti nonostante le sceneggiate di facciata del pdmenoelle. I parlamentari sono diventati ’di nomina’, come i cavalieri antichi, di 5 segretari di partito. Non più preferenze da parte degli elettori, ma, con una liberalità assoluta, amici, amanti, mogli, compari, avvocati di fiducia, sodali a cui far evitare la galera".

Lo scandalo Mario Monti

L’attacco di Grillo, con richiamo alla "tradizione storica", ripercorre cronologicamente tutte le fasi del colpo di Stato in atto: "Il secondo colpetto è avvenuto con la nomina di Rigor Montis (inserito a forza nel Parlamento come senatore a vita per meriti sconosciuti) a presidente del Consiglio senza che il precedente governo fosse sfiduciato dal Parlamento in aula". Un precedente inquietante, lo definisce Grillo, che poi prosegue con la sua disamina, elencando la terza fase: "Nessuno sa quando si voterà, se ci sarà l’election day, con quale legge elettorale, con che circoscrizioni, se ci saranno premi e premiolini e chi lo deciderà. Nulla di nulla a pochissimi mesi dalle elezioni".

Tutti contro il M5S

Grillo grida al complotto anti-Movimento 5 Stelle: "Il prossimo presidente deve essere Monti, la legge elettorale in gestazione con Calderoli in qualità di legislatore, estrema beffa e presa per il culo degli italiani, va disegnata per escludere ogni possibilità di vittoria del M5S e riproporre la minestra riscaldata della coalizione Pdl, pdmenoelle, udc con la new entry Sel".

L’italia non è più una democrazia

L’affondo finale è sullo stato di salute civico del Paese. "L’Italia non è più una democrazia, ma una partitocrazia affiliata ai poteri economici internazionali". "Dove siete stati negli ultimi 20/30/40 anni?" tuona il leader del Movimento 5 Stelle. "Con il culo al caldo grazie ai soldi degli italiani! E da lì non volete muovervi a qualunque costo, anche stravolgendo la legge elettorale sotto elezioni". "Neppure Stalin o Mao hanno avuto la vostra faccia di bronzo", conclude "di cambiare le regole del gioco all’ultimo minuto dichiarando che è per la democrazia. Ci vediamo (comunque) in Parlamento. Sarà un piacere".

Insomma, la guerra è dichiarata... per l’ennesima volta.

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